Cantiere Foster (Tav Firenze), incontro lavoratori-RFI

Cantiere Foster, stamani incontro con RFI per parlare del futuro dei lavoratori. Domani terzo giorno consecutivo di sciopero e presidio alle 14 in piazza Duomo, dove si terrà un tavolo con sindacati, Regione e Nodavia
Stamani i lavoratori della stazione Foster di Firenze sono partiti dal cantiere di via Circondaria per raggiungere la sede di RFI in viale Fratelli Rosselli. Qui una delegazione di Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil ha incontrato RFI per esprimere la forte preoccupazione per i mancati stipendi (resta da pagare ancora la mensilità di febbraio, e ad oggi non ci sono risposte su quando avverrà) e per la difficoltà dell’azienda che mette a rischio la tenuta occupazionale del sito: Condotte Spa (che controlla Nodavia) recentemente ha chiesto di essere ammessa al concordato preventivo.
Durante l’incontro RFI ha rassicurato i sindacati sulla volontà di andare avanti, sottolineando l’intenzione di portare a termine l’opera, già finanziata, e che entro le prossime settimane dovrebbero arrivare gli ultimi permessi per iniziare lo scavo con la talpa del tunnel per il sotto attraversamento. RFI si è anche detta disponibile a partecipare a tavoli per trovare una soluzione al pagamento degli stipendi.
I lavoratori, subito dopo l’incontro, si sono riuniti in assemblea e hanno deciso di andare avanti con la protesta: domani terzo giorno consecutivo di sciopero. Alle 14 saranno in presidio in piazza Duomo, dove si svolgerà un incontro tra sindacati, Regione e Nodavia per parlare del futuro del cantiere Foster di via Circondaria.

così in ANSA

Tav: Rfi a sindacati, presto ok per scavo del tunnel Firenze. Intanto avanti protesta addetti Condotte, domani ancora sciopero
Entro le prossime settimane dovrebbero arrivare gli ultimi permessi per iniziare lo scavo con la talpa del tunnel per il sottoattraversamento Tav di Firenze: è quanto ha riferito Rfi stamattina a una delegazione di Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil, secondo quanto riportano i sindacati. Oggi i lavoratori di Condotte, ancora in sciopero, sono partiti dal cantiere della stazione Foster per raggiungere la sede fiorentina di Rfi in viale Fratelli Rosselli. Durante l’incontro con la delegazione dei sindacati la società “ha rassicurato i sindacati – si legge in una nota – sulla volontà di andare avanti, sottolineando l’intenzione di portare a termine l’opera, già finanziata”, e si è anche detta “disponibile a partecipare a tavoli per trovare una soluzione al pagamento degli stipendi”, visto che è da pagare ancora la mensilità di febbraio, e ad oggi non ci sono risposte su quando avverrà. I lavoratori hanno deciso di andare avanti con la protesta anche domani per il terzo giorno consecutivo di sciopero: alle 14 saranno in presidio in piazza Duomo a Firenze, dove si svolgerà un incontro tra sindacati, Regione Toscana e Nodavia per parlare del futuro del cantiere.(ANSA).

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Tav: M5s,dopo arresto Astaldi sospendere lavori nodo Firenze Presentata interrogazione in Consiglio regionale
“Per una settimana abbiamo atteso una reazione politica della Giunta toscana alla notizia dell’arresto di Duccio Astaldi, presidente del consiglio di gestione di Condotte. Nessuno ha aperto bocca. Per questo abbiamo chiesto formalmente al presidente della Regione Toscana se, come noi, ritenga prioritario chiedere al ministero delle Infrastrutture l’immediata sospensione dei lavori del sottoattraversamento di Firenze e della stazione Foster”. Lo affermano i consiglieri regionali M5s Giacomo Giannarelli e Irene Galletti, annunciando un’interrogazione in merito. Gli esponenti M5s propongono alla Regione di “convocare un ‘tavolo di garanzia interistituzionale’ in grado di rivalutare l’intera opera sotto il profilo ambientale, economico e sociale, utilizzando professionalità terze”. “In questo quadro lanciamo a Rossi anche una proposta operativa semplice – aggiungono in una nota -, verifichi le condizioni che hanno consentito alle imprese di costruzioni operanti in questa regione di svolgere la loro attività nel rispetto della legge, e renda il risultato di questa verifica un modello da applicare per tutte le future opere infrastrutturali toscane. Un modello in grado di garantire i cittadini sul fatto che in futuro, qualsiasi opera pubblica fatta qui sia affidata solo a società di comprovata onorabilità”.(ANSA).

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