Sciopero Fedex e Tnt, presìdi a Empoli e Calenzano

Fedex e Tnt, 350 licenziamenti in Italia: giovedì 17 maggio sciopero e presìdi in Toscana (Calenzano, Prato, Empoli, Pisa, Arezzo) con Cgil-Cisl-Uil di categoria. Guidotti (Filt Cgil Toscana): “In Toscana ci sono oltre 300 lavoratori, no al Piano industriale e no al modello dell’esternalizzazione”

Fedex e Tnt, colossi mondiali della logistica, hanno attivato la procedura di licenziamento collettivo per oltre 350 corrieri in Italia (315 addetti di Fedex e 46 di Tnt) e hanno annunciato “falsi” trasferimenti (se si allontana in modo improponibile un dipendente dalla sua sede attuale e quindi dalla città dove ha famiglia, è chiaro che siamo di fronte a licenziamenti travestiti). Per questo, per giovedì 17 maggio è stato indetto uno sciopero unitariamente dai sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti (in arrivo altre iniziative di protesta nelle giornate del 31 maggio e del 1° giugno). In Toscana è prevista la chiusura della sede Tnt di Empoli (che impiega sei addetti), mentre sono in esubero due lavoratori in quella di Calenzano. “In Toscana tra Fedex e Tnt ci sono oltre 300 lavoratori: respingeremo questo Piano industriale perché il modello che deve passare è quello virtuoso di Fedex, dove i corrieri sono dipendenti, e non quello di Tnt, dove il lavoro è esternalizzato”, dice Gabrio Guidotti di Filt Cgil Toscana.

Fedex è un’azienda statunitense: nel 2015 ha realizzato un accordo per l’acquisizione della società Tnt fondata in Australia nel 1946 e con sede centrale nei Paesi Bassi. Entrambe le aziende sono presenti in oltre 200 paesi nel mondo. Per i sindacati “è fortemente negativo il piano di riorganizzazione, in quanto esclusivamente caratterizzato dai tagli del personale che sono immotivati. È assolutamente inaccettabile che in una fase di espansione dell’economia e delle attività di trasporto delle merci, anche per la crescita dell’e-commerce, si possa pensare di licenziare le persone che rappresentano il motore vivo del business aziendale”. I sindacati chiedono “la salvaguardia dei livelli occupazionali e alle aziende di cambiare il piano di riorganizzazione, che deve puntare realmente allo sviluppo delle attività, alla loro internalizzazione e alla salvaguardia dei posti di lavoro. Altro che sinergie di gruppo, siamo alla svendita dei diritti dei lavoratori, della loro professionalità e della qualità del servizio. È del tutto evidente che chiudere 24 filiali italiane su 34, senza aprire nessun confronto con le Rsa ed il sindacato, significa che la prospettiva futura per le restanti è segnata dalla chiusura, al pari dei trasferimenti selvaggi che si traducono in altrettanti licenziamenti”.

In Toscana per giovedì 17 maggio sono previsti dei presìdi di corrieri e sindacalisti, che saranno a disposizione della stampa:

– Calenzano: Tnt in via del Pratignone n.69, dalle 00.01 alle 03.00 e dalle 07.00 alle 10.00

– Prato: Fedex in via del Beccarello n.68 (Macrolotto), dalle 08.00 alle 11.00

– Empoli: Tnt in via Partigiani D’Italia n.5, dalle 07.00 alle 10.00

– Pisa: via Asmara 3 Fedex Cargo Village (via Galileo Ferraris n. 8, Ospedaletto): dalle 06.00 alle 10 Fedex, dalle 06.00 alle 10 Tnt

– Arezzo: Tnt in via Arturo Chiari n.13, dalle 06.00 alle 10.00

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