Una petizione per far reintegrare Alex Villarboito

Una petizione per far reintegrare Alex Villarboito, licenziato perché sulla sicurezza sul lavoro non sa stare zitto

“Si reintegri al suo posto di lavoro Alex Villarboito”: nasce la petizione rivolta alla Sacal Alluminio (Vercelli). L’uomo, secondo la denuncia della Fiom Cgil, qualche giorno fa è stato licenziato dopo aver rilasciato alcune dichiarazioni ai giornali in merito ad un infortunio avvenuto a marzo dentro la ditta, per il quale era stato indetto uno sciopero.
Sotto, il testo della petizione (per aderire, si invii un’email a marco.bazzoni01@libero.it indicando nominativo, azienda, qualifica e città; hanno già aderito oltre 200 tra operai, impiegati, Rls, infermieri, avvocati, falegnami, postini, sindacalisti, giornalisti, tecnici della prevenzione, scrittori, ferrovieri, avvocati, insegnanti):

Spett.le azienda Sacal Alluminio di Carisio, Vi chiediamo il reintegro, dell’operaio, nonche’ Rls, Alex Villarboito.
Questo e’ un attacco a tutti gli Rls.
Se un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza non puo’ piu’ permettersi di raccontare ai quotidiani del gravissimo infortunio sul lavoro accaduto nella vostra azienda, dove Alex lavorava fino a pochi giorni fa (Il 2 Maggio e’ stato licenziato), significa che siamo messi davvero male.
Questo vostro licenziamento ci porta a fare delle riflessioni.
Quando persino un rappresentante dei lavoratori alla sicurezza sul lavoro viene licenziato( e non responsabile dei lavoratori per la sicurezza, come e’ stato scritto erroneamente da piu’ quotidiani) per aver denunciato la scarsa sicurezza sul lavoro della sua azienda, significa che le tutele non ci sono piu’.Poi non stupiamoci che ci sono sempre piu’ morti sul lavoro.Chi ha voluto il jobs act, voleva un lavoro sempre piu’ flessibile.
Col jobs act nella sostanza è venuto meno il principio di tutele previste dal d.lgs 81/08, nella sostanza un Rls che denuncia o fa una vertenza per la sicurezza può essere sempre licenziato senza giusta causa e questo va contro i principi di garanzia previsti dalla norma e denatura una figura che insieme ad altre dovrebbe essere garante della sicurezza dei lavoratori
Questi sono i risultati.

Firmato: Marco Bazzoni, operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza – Firenze

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