Trasparenza

Come si finanzia la Cgil?

  1. Attraverso il libero e volontario contributo degli iscritti. Il lavoratore, firmando la delega, autorizza il proprio datore di lavoro a ritirare ogni mese, in busta paga, una percentuale pari all’1% su paga base e contingenza. Per alcune categorie la percentuale è diversa e calcolata su altre voci.
  2. Attraverso sottoscrizioni volontarie. Ogni lavoratore o pensionato può sottoscrivere una cifra a favore della Cgil.
  3. Attraverso la tessera senza delega. I lavoratori “atipici”, gli stagionali, i disoccupati possono ricevere la tessera pagando direttamente alla Cgil una quota annuale.
  4. Inoltre un’apposita legge dello Stato stabilisce criteri di contributo per la attività di tutti i Patronati a favore di lavoratori e pensionati (previdenza, malattie professionali, infortuni, ecc.).

A chi vanno i tuoi contributi?

Come previsto dallo Statuto della Cgil, le ritenute confluiscono nel “conto di transito” aperto presso una banca. La Banca è autorizzata a ripartire in maniera automatica e mensilmente le quote pervenute., attraverso precise indicazioni. Il 24% dei contributi va alla Confederazione, il rimanente 76% va alla categoria di appartenenza dell’iscritto e viene ripartito tra le varie strutture.

Come avviene il controllo amministrativo?

Ogni anno entro il mese di Dicembre ogni struttura della Cgil predispone il proprio bilancio preventivo e lo sottopone all’approvazione del proprio Comitato Direttivo. Entro il mese di Aprile dell’anno successivo ogni struttura redige il bilancio consuntivo e lo sottopone all’approvazione del proprio Comitato Direttivo.

Ogni struttura elegge al Congresso il Collegio dei Sindaci Revisori con lo scopo di verificare la corretta tenuta della contabilità amministrativa. A livello nazionale e regionale, vengono nominati gli ispettori con lo scopo di sorvegliare sulla correttezza: della erogazione dei contributi sindacali, nella ripartizione delle percentuali, dell’applicazione dei regolamenti per i dipendenti, nell’approvazione dei bilanci. (testo predisposto dalla Cgil Toscana)

La busta paga di Paola Galgani, Segretario Generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze

Pulsante per tornare all'inizio