Finanziarizzazione dell’economia, il 19 novembre convegno Cgil-Fisac a Firenze

“Il cerchio tetro: lavoro, ambiente e politica alle prese con la finanziarizzazione della economia reale”: è il convegno organizzato da Cgil Firenze e Fisac Cgil Firenze (con il supporto del laboratorio di ricerca della Fisac Cgil nazionale) per venerdì 19 novembre a Firenze presso l’Educatorio del Fuligno in via Faenza 48 (prevista diretta video in streaming sulla pagina Facebook Cgil Firenze)

IL VOLANTINO

IL PROGRAMMA

– ore 9.30: introduzione di Paola Galgani, Segretaria generale Cgil Firenze, e Yuri Domenici, Segretario Fisac Firenze
– ore 10: “Per una finanza sostenibile”, con Bruna Belmonte (Presidente ISRF LAB Fisac Cgil) e Nicola Cicala (ISRF LAB Fisac Cgil); “La finanza globale”, contributo di Marcello Minenna (Economista e DG ADM); “Per una visione europea”, intervento di Anna Maria Romano (Coordinatrice Dip. Internazionale Fisac Cgil e vicepresidente Uni Europa Finance)
– Ore 11 tavola rotonda con Gianna Fracassi (Vice Segretaria generale Cgil), Dario Parrini (senatore), Antonio Misiani (senatore), Marcella Corsi (Economista Sapienza Università di Roma), Nino Baseotto (Segretario generale Fisac Cgil). Modera Andrea Greco (giornalista de “La Repubblica”)

LA PRESENTAZIONE DEL CONVEGNO

Cosa si intende per finanziarizzazione dell’economia reale? Cosa sono gli Hedge Fund e i Fondi di Comuni di Investimento? E soprattutto quali effetti hanno sulla condizione economica e sociale delle persone e di una collettività? La politica è in grado di controllare e regolamentare questo fenomeno? Cosa possiamo fare per impedire che un Fondo, spostando con un click masse di milioni di dollari nel pianeta, alla ricerca di un grosso guadagno a breve termine, produca la chiusura di aziende e la perdita di migliaia di posti di lavoro o metta addirittura a rischio l’economia e la stessa democrazia di un intero paese?
Il Cerchio Tetro, partendo dall’analisi del liberismo economico e della speculazione finanziaria al servizio della ricerca della ricchezza a qualunque costo, esplosa anche grazie al processo dell’innovazione digitale, vuole essere un momento di riflessione e di approfondimento con esperti della materia, per capire non solo il funzionamento di questi strumenti, ma anche cosa deve fare la politica, il nostro sistema bancario e produttivo e cosa possiamo fare noi per impedire che questo fenomeno determini un costo sociale come quello a cui stiamo assistendo da anni.
In particolare i fondi speculativi come gli Hedge Funds (veicoli di investimento privato rivolto solo a persone facoltose) sono una macchina infernale, molto libera nelle proprie decisioni e sempre affamata di capitali da investire, in mano ad una concatenazione quasi circolare di scatole cinesi che, come in un gioco dell’oca, iniziano e finiscono sempre nelle stesse mani. Secondo alcune fonti si stima che nel 2018 il patrimonio totale gestito nel settore ammontasse a 3,2 trilioni di dollari.
Il convegno vuole portare avanti una riflessione di analisi e di proposte affinché gli investimenti nella transizione digitale ed ambientale diventino realmente uno strumento al servizio di un nuovo modo sostenibile dell’economia e del credito per dare valore al lavoro e ad una società solidale ed inclusiva.

 

 

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