Trasporti: Filt Cgil, “aggressioni al personale crescono, Daspo per violenti”

Trasporti: Filt Cgil, “le aggressioni al personale crescono, serve il Daspo per violenti. Il fenomeno si è acutizzato dal 2020, le vittime sono soprattutto donne”. Stamani il convegno sul tema in Camera del lavoro a Firenze

“Sarebbe auspicabile l’introduzione di un reato di aggressione. Nel trasporto aereo, al tavolo delle trattative, hanno proposto un Daspo per quei viaggiatori particolarmente aggressivi. Noi vorremmo fossero banditi dai nostri aeroporti così come dai treni”. Una proposta ed un auspicio che sono arrivati da Monica Santucci segretaria generale della Filt Cgil Toscana durante l’incontro ‘Aggressioni a chi lavora: legittima tutela’, promosso a Firenze dal sindacato di categoria e a cui è intervenuto il segretario nazionale Stefano Malorgio che nelle conclusioni ha detto come l’aumento degli episodi è “proporzionale alle condizioni del settore”, “Questo è un Paese che non investe nei trasporti, che non sono soltanto le infrastrutture”. Non ci sono numeri certi, però, è stato spiegato, dal 2020 ad oggi il fenomeno si è “acutizzato tantissimo”, nella maggior parte dei casi le vittime sono donne “nei due terzi dei casi”, mentre si abbassa l’età degli aggressori. “Il tema non riguarda soltanto il trasporto su gomma e ferroviario, negli ultimi anni ha coinvolto anche aeroporti, autonoleggi, trasporto merci e viabilità. Non abbiamo però un elenco preciso e questo è un problema – ha evidenziato ancora Santucci – Ci arrivano segnalazioni di aggressioni verbali, fisiche o lesioni, che non sempre vengono denunciati. E non tutti gli episodi sono classificati come infortuni, perché le persone vanno dal medico e si fanno segnare giorni di malattia”. Nel corso della discussione è emersa la richiesta di un monitoraggio, come già avviene per la sanità, mettendo insieme i vari attori: istituzioni, aziende e sindacati. Anche perché gli ultimi dati della Fondazione Di Vittorio dicono che i numeri non sono così distanti: il 58% dei lavoratori dei trasporti ha denunciato di essere vittima di almeno un episodio di violenz, contro il 62% della sanità. L’importanza del monitoraggio per favorire l’emersione delle violenze fisiche e verbali è stata evidenziata da Giovanna Bianco, responsabile dell’Osservatorio regionale Aggressioni operatori sanitari: “Dal 2020 gli episodi raddoppiano quasi ogni anno non perché raddoppia il fenomeno, ma perché si riesce a quantificarlo meglio”

LA NOTA

“Aggressioni a chi lavora: legittima tutela. Iniziativa su aggressioni, violenze e molestie sui luoghi di lavoro”: è l’appuntamento, organizzato da Filt Cgil, che si è svolto oggi presso la Sala Di Vittorio in Camera del Lavoro a Firenze. L’iniziativa fa parte della rassegna Cgil-Spi-Fvl “Una lotta senza tempo” (INFO).
Un’occasione per affrontare un tema molto grave ed attuale in quanto registra un incremento nei settori dei trasporti e per parlare di buone pratiche, da estendere a tutti i settori, raggiunte attraverso la contrattazione.

IL PROGRAMMA (IL VOLANTINO)

L’esperienza di una delegata della Filt Cgil Toscana
Introduzione della segretaria regionale della Cgil Toscana GESSICA BENEFORTI

PRIMO PANEL NAZIONALE (coordinato da GIORGIA FATTINNANZI di Cgil nazionale)
– CECILIA CASULA segretaria nazionale Filt Cgil
– MARCO MICARONI Responsabile relazioni industriali Aspi
– PAOLA GALANTINO Dirigente Servizio Relazioni Industriali, Lavoro e Affari europei Anav
– MAURIZIO MALIORE Responsabile rspp sede centrale, direzione operativa infrastrutture/sicurezza lavoro ed ambiente RFI
– Ing. ESTER ROTOLI Direttore della direzione centrale prevenzione Inail

SECONDO PANEL NAZIONALE (coordinato da GIORGIA FATTINNANZI di Cgil nazionale)
– MONICA SANTUCCI segretaria generale Filt Cgil Toscana
– STEFANO BACCELLI Assessore ai trasporti e infrastrutture Toscana
– GIOVANNA BIANCO Responsabile settore prevenzione e protezione negli ambienti di vita e di lavoro sanità Toscana
– LUCIO LEONE Responsabile relazioni industriali Toscana aeroporti handling
– GIANNI BECHELLI Presidente Autolinee Toscane

CONCLUSIONI di STEFANO MALORGIO Segretario generale della Filt Cgil

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