“Ciak sul lavoro”, a Firenze torna la rassegna di cinema Filcams Cgil
A Firenze torna la rassegna cinematografica “Ciak sul lavoro”, organizzata da Filcams Cgil e associazione Anémic. In programma sei film del regista militante francese Robert Guédiguian dal 16 settembre al 3 ottobre
Torna a Firenze, dopo alcuni anni di pausa, la rassegna cinematografica “Ciak sul lavoro” (SCARICA LA CARTOLINA), organizzata da Filcams Cgil Toscana, Filcams Cgil Firenze e associazione Anémic. La rassegna (SCARICA LA LOCANDINA), intitolata “Di Lotta e Resistenza”, è dedicata a Robert Guédiguian, regista militante francese che ha sempre messo il lavoro e le lotte per i diritti ad esso collegati al centro del suo cinema. In programma la proiezione di sei film, dal 16 settembre al 3 ottobre, tra Istituto Francese, cinema La Compagnia e Spazio Alfieri (alla presentazione dei primi due, sarà presente il regista).
Dicono Stefano Nicoli (segretario generale Filcams Cgil Toscana) e Maurizio Magi (segretario generale Filcams Cgil Firenze): “Vogliamo parlare di lavoro con il linguaggio del cinema. Ma oggi si parla di lavoro che non c’è, che non si trova, del lavoro precario, di quello flessibile, del lavoro senza salute e sicurezza, del lavoro nero. Questo ci troviamo ad affrontare tutti i giorni come Sindacato, nei luoghi di lavoro, provando a difendere il lavoro, premessa indispensabile per uscire dalla crisi, perché il lavoro è dignità, è realizzazione di sè, è riconoscimento sociale, è libertà. Robert Guédiguian è un regista militante che ha sempre messo il lavoro e le lotte per i diritti ad esso collegati al centro del suo cinema”.
Aggiunge l’associazione Anémic: “Guédiguian arriva a raccontare un intero universo di valori, sentimenti, idee, creatività, gioie e dolori, supportato dalla moglie e musa Ariane Ascaride, interprete di quasi tutti i suoi film. E a mettere in pratica, attraverso il lavoro di regista (ma anche di produttore) i principi di giustizia sociale, dignità e spirito comunitario in cui ha sempre fermamente creduto e di cui si è alimentato. Il suo cinema non è solo ‘politico’ ma è attraversato da un afflato umanistico, scambio e partecipazione. L’impegno mostrato dal regista nel suo percorso artistico lungo oltre 20 titoli è molto più profondo e complesso”.
IL PROGRAMMA (SCARICA LA SCHEDA DEI FILM)
•Lunedì 16 settembre / ore 21
Istituto Francese
A L’ATTAQUE!
All’attacco!
Francia 2000 – colore – 90’ – v.o. sott.it.
Sarà presente Robert Guédiguian
• Martedì 17 settembre / ore 21
Cinema La Compagnia
ET LA FÊTE CONTINUE!
E la festa continua!
Francia/Italia 2023 – colore – 107’- v.o. sott.it.
Sarà presente Robert Guédiguian
• Lunedì 23 settembre / ore 21
Spazio Alfieri
LA VILLA
La casa sul mare
Francia 2017 – colore – 107’ – v.o. sott.it.
• Giovedì 26 settembre / ore 19
Spazio Alfieri
GLORIA MUNDI
Gloria Mundi
Francia/Italia 2019 – colore – 107’- v.o. sott.it.
• Lunedì 30 settembre / ore 21
Spazio Alfieri
MARIUS ET JEANNETTE
Marius e Jeannette
Francia 1997 – colore – 102’- v.o. sott.it.
• Giovedì 3 ottobre / ore 19
Spazio Alfieri
LES NEIGES DU KILIMANDJARO
Le nevi del Kilimangiaro
Francia 2011 – colore – 107’ – v.o. sott.it.
LA PRESENTAZIONE DI FILCAMS CGIL
Anche quest’anno, dopo alcuni anni di pausa, vogliamo riproporre una rassegna cinematografica che ha al centro i temi del lavoro.
La Filcams CGIL Toscana e la Filcams CGIL di Firenze, vogliono parlare di lavoro con il linguaggio del cinema. Parlare oggi di lavoro, diventa una priorità, perché a fondamento della nostra Costituzione che all’Art. 1 recita: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”.
Ma oggi si parla di lavoro che non c’è, che non si trova, del lavoro precario, di quello flessibile, del lavoro senza salute e sicurezza, del lavoro nero. Questo ci troviamo ad affrontare tutti i giorni come Sindacato, nei luoghi di lavoro, provando a difendere il lavoro, premessa indispensabile per uscire dalla crisi, perché il lavoro è dignità, è realizzazione di sé, è riconoscimento sociale, è libertà.
Robert Guédiguian, a cui dedichiamo questa rassegna, è un regista militante che ha sempre messo il lavoro e le lotte per i diritti ad esso collegati al centro del suo cinema.
Da oltre trent’anni i suoi film, quasi sempre ambientati nei quartieri popolari di Marsiglia, raccontano storie di resistenza: la vita dei lavoratori, le tensioni ma anche i benefici derivanti dalla presenza di una comunità di immigrati, gli effetti devastanti della globalizzazione incontrollata.
Robert Guédiguian documenta la realtà di un tessuto sociale frammentato e di individui avviliti e vulnerabili ma che rifiutano di perdere la speranza (Marius e Jeannette), le lotte della classe operaia marsigliese (Le nevi del Kilimangiaro e All’attacco!), la precarietà del lavoro contemporaneo che paralizza la vita delle giovani generazioni (Gloria mundi), l’isolamento dell’individuo che può portare anche a nuove forme di solidarietà (La casa sul mare), la resistenza contro i drammatici rigurgiti di individualismo e la crisi delle sinistre che attraversa il mondo attuale (E la festa continua!).
Quello di Guédiguian è un cinema sociale e popolare, un cinema accessibile a tutti che si nutre del suo desiderio di intervenire nel mondo in cui viviamo e non rinuncia all’utopia che il cinema possa cambiare il mondo.
Stefano Nicoli, Segretario generale Filcams Cgil Toscana
Maurizio Magi, Segretario generale Filcams Cgil Firenze
LA PRESENTAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE ANEMIC
Come possiamo definire (semmai una definizione ha senso ma certo può servire a immaginare, sintetizzandoli, la portata, l’immaginario, la poetica dell’autore) il cinema di Robert Guédiguian? Troppo semplice definirlo “politico”. Anche se, ovviamente, la “politica” c’entra, coi suoi umori, le sue valenze, le sue contraddizioni, i suoi profani valori, i suoi vuoti di attenzione e dedizione. Ma sarebbe questo un modo di racchiudere Guédiguian in una “fascia protetta”, affibbiargli un’etichetta
che poco avrebbe di poetico e sentimentale (ma senza sentimentalismi) quando invece tutto il suo cinema è attraversato da un afflato umanistico, scambio e partecipazione. L’impegno mostrato dal regista, classe 1953, nel suo percorso artistico lungo oltre 20 titoli, è molto più profondo e complesso.
C’è in primis la volontà di non abbandonare mai le proprie origini di autentico marsigliese, frutto dell’unione/comunione di due culture diverse (quella armena e quella tedesca) e di raccontare nel suo svolgersi quotidiano, fra inciampi e malesseri, delusioni molte soddisfazioni poche, l’universo del lavoro e dei suoi abitanti. Aspro e indocile, complice e solidale , il mondo del lavoro agita e cosparge di luci, fiammelle di speranza sempre accese, il suo cinema, dove il passato emerge visionario e il futuro sfugge per imprevedibili rivi.
“Di lotta e resistenza”, il titolo che accompagna questa carrellata, tanto sintetica quanto a nostro avviso esemplare, non è solo una “proiezione politica”. È anche un cuore intriso di passione, ricerca, coralità, condivisione, empatia, amore, solidarietà, alimentato dalla linfa e le pulsioni dei suoi attori, un “gruppo di famiglia”, una squadra di “operai”, portavoce e testimone, di volta in volta uguale e diverso, del suo modo di vedere e leggere le derive della contemporaneità, offuscata e repressa da un “padre padrone” che si chiama capitalismo. Partendo da un angolo periferico come l’Estaque, quartiere operaio marsigliese, simbolo e habitat di molte delle sue storie, Guédiguian arriva a raccontare un intero universo di valori, sentimenti, idee, creatività, gioie e dolori, supportato dalla moglie e musa Ariane Ascaride, interprete di quasi tutti i suoi film. E a mettere in pratica, attraverso il lavoro di regista (ma anche di produttore) i principi di giustizia sociale, dignità e spirito comunitario in cui ha sempre fermamente creduto e di cui si è alimentato.
Associazione Anémic