Rider e sanzioni a controllata Glovo, Nidil Firenze: “Sostegno a nostre lotte”
Rider e sanzioni a controllata Glovo, Mattia Chiosi (Nidil Cgil Firenze e Toscana): “Questo pronunciamento va a sostegno delle lotte che animiamo da tempo a tutela dei rider, e va nella direzione delle azioni – mobilitazioni, cause, vertenze, scioperi – da noi messe in campo, capace di coinvolgere tanti ciclofattorini su un tema caldo e delicato”
Abbiamo appreso dalla stampa nazionale e locale della sanzione comminata a una controllata di Glovo alla fine dell’indagine portata avanti dal Garante per la Protezione dei Dati Personali. L’indagine è partita a seguito della morte sul lavoro del rider Sebastian Galassi dell’ottobre 2022, avvenuta a Firenze per la quale come NIdiL-Cgil Firenze indicemmo uno sciopero molto partecipato. Unitamente al cordoglio verso la famiglia, ci muovevano i temi sollevati dall’indagine, che oggi trovano soddisfazione attraverso la sanzione ma anche una serie di prescrizioni per cui la piattaforma dovrà rivedere i contenuti delle comunicazioni verso i rider in caso di blocco dell’account, vieta l’uso del riconoscimento facciale da parte della piattaforma e non potrà tracciare mediante GPS gli spostamenti fuori dal rapporto di lavoro. Emerge ancora una volta il lato oscuro delle piattaforme, senza dover ribadire l’effetto discriminatorio dei punteggi di eccellenza e l’impossibilità di contestare i meccanismi di valutazione connessi a questo, oltre alla discriminazione di fronte a messaggi perentori che di fatto licenziano il rider senza dargli possibilità di rispondere alla contestazione.
Questo pronunciamento va a sostegno delle lotte che animiamo da tempo a tutela dei rider, e va nella direzione delle azioni (mobilitazioni, cause, vertenze, scioperi) da noi messe in campo, capace di coinvolgere tanti ciclofattorini su un tema caldo e delicato.
Crediamo fortemente che ciascuno degli atti che smantellano pezzi del sistema messo in piedi dalla piattaforme sia positivo e dia ragione alla lotta dei tanti rider che lavorano nelle nostre città e nei nostri territori. Per quanto le piattaforme rifuggano ancora l’affrontare pienamente il tema della riqualificazione contrattuale, ogni nuovo passo va nella direzione che riteniamo giusta e a tutela dei rider, parte fragile nel rapporto tra multinazionale, ristoratori e clienti finali.”
Firmato: Mattia Chiosi (Nidil Cgil Firenze e Toscana)