Un anno dalla strage di via Mariti, commemorazione a Firenze

Strage sul lavoro nel cantiere di via Mariti a Firenze, la commemorazione istituzionale un anno dopo. La Cgil Firenze: “Sulla sicurezza sul lavoro resta molto da fare”. La Fillea Cgil Firenze: “A noi ancora sanguina il cuore, la nostra lotta non si ferma, a partire dai referendum”

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Oggi ricorre un anno dalla strage sul lavoro al cantiere Esselunga di via Mariti a Firenze. Alla commemorazione istituzionale delle vittime, con corteo e apposizione di una targa nell’area intorno al cantiere, hanno partecipato per la Cgil Firenze i membri della segreteria Giancarla Casini ed Elena Aiazzi.

Giancarla Casini (segreteria Cgil Firenze): “Oggi abbiamo portato al vicinanza della città e della Cgil alle famiglie delle vittime, che non saranno dimenticate. Un anno dopo la strage sul lavori di via Mariti, sulla lotta alla sicurezza sul lavoro non è cambiato nulla, c’è ancora molto da fare, è arrivata la patente a punti ma non sta funzionando, si sta continuando a non voler fare leggi e norme a tutela della sicurezza sul lavoro, per questo la sicurezza sul lavoro è un tema al centro dei referendum che abbiamo promosso e come Cgil Firenze abbiamo aperto sportelli dedicati per la sicurezza sul lavoro”.

Elena Aiazzi (segreteria Cgil Firenze): “La prassi degli appalti e subappalti, sopratutto se al massimo ribasso, spesso ricade sulla pelle di lavoratrici e lavoratrici. Il Testo sugli appalti dovrebbe essere reso più stringente, con più controlli, ma purtroppo il Governo tende ad allargare le norme”.

La Fillea Cgil Firenze: “Un anno dopo, a noi ancora sanguina il cuore e la coscienza. In queste ore, registriamo sciacallaggi politici. Ci stanno. La differenza è che noi, nonostante tutto, continueremo nella quotidiana lotta al lavoro nero, alla illegalità, alla mancanza di sicurezza. Lo facciamo e continueremo a farlo : cantiere per cantiere, fabbrica per fabbrica. Cominciando dall’invitarvi ad andare a votare nei prossimi referendum senza se e senza ma”

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