Affitti brevi e nuovo regolamento Comune Firenze, Cgil: “Primo tassello”

Presentato il regolamento del Comune di Firenze per le locazioni turistiche brevi, la Cgil Firenze: “Un primo tassello di un percorso indispensabile da portare avanti. Bene l’individuazione degli indici di tensione abitativa per una regolamentazione anche fuori dall’area Unesco. Importante l’introduzione dell’autorizzazione e della decadenza della stessa per le violazioni sul lavoro. Valuteremo i testi quando disponibili”

Il Comune ha deciso di intervenire in due tempi per quanto concerne il regolamento, previsto dal nuovo testo unico regionale sul turismo, sulle locazioni di durata inferiore a 30 giorni. Un primo tassello di un percorso indispensabile da portare avanti.
Così, da una parte, come la presentazione del regolamento per le locazioni turistiche brevi ribadisce il blocco in area Unesco, dall’altra, come chiedevamo, fa bene a iniziare uno studio per individuare, per aree omogenee ed in base ad indici specifici di tensione abitativa, ulteriori possibilità di regolamentazione al di fuori del centro storico nel prossimo futuro.
In base a questi dati si potrà quindi in futuro valutare se intervenire con elementi di regolazione anche in altre aree della città, valutare altre forme di limitazione in coerenza con i provvedimenti urbanistici ed edilizi (come ad esempio ha fatto Bologna, con sentenza favorevole del Tar), e, dopo i 3/5 anni di moratoria previsti dalla legge regionale, anche eventualmente valutare come utilizzare pienamente quanto altro, in termini di limitazioni, la legge regionale può mettere a disposizione in termini di governo complessivo del fenomeno in città.
In questo primo provvedimento, oltre ad una serie di primi elementi relativi alle caratteristiche “minime” dell’immobile, pare importante che la dimensione autorizzativa riguardi tutti coloro che fanno utilizzo di affitti brevi e certamente rilevante che l’autorizzazione possa decadere con il passaggio di proprietà dell’immobile.
Bene pure che venga individuata la rilevazione di irregolarità sulle condizioni di lavoro come una clausola di decadenza dell’autorizzazione. Ovviamente valuteremo con attenzione come questa clausola possa diventare pienamente agibile ed esigibile ragionando sul sistema di controlli da mettere in piedi.
Questi paiono a noi i tratti salienti del provvedimento che è stato oggi illustrato. Valuteremo, ad una lettura attenta dei testi usciti dalla Giunta, come contribuire a consolidare questi intenti e questi obiettivi.

Firmato: Cgil Firenze

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