Lotta per Contratto metalmeccanici, la Fiom ringrazia i sindaci solidali

Mobilitazione per il rinnovo del Contratto nazionale industria metalmeccanica, la Fiom Cgil Fi -Po-Pt ringrazia i sindaci della Città metropolitana per la solidarietà. “Siamo fiduciosi che anche il Comune di Firenze come istituzione, finora lontano da questa lotta, non perda la sua identità della scelta partigiana del mondo del lavoro”

“Vogliamo il rinnovo del contratto nazionale”: con questo slogan abbiamo sfilato in corteo mercoledì 26 marzo tra le strade di Firenze che collegano il Polo Universitario di Novoli e la Fortezza. Tantissime le lavoratrici e i lavoratori dell’industria metalmeccanica che hanno aderito allo sciopero supportato anche da associazioni e rappresentanti istituzionali.
Un mese fa infatti abbiamo chiesto unitariamente come Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil ai Comuni della Città metropolitana di sostenerci e proiettare questo messaggio sulle facciate dei municipi. Abbiamo ricevuto una risposta corale e non scontata da parte di molti Sindaci, dal Mugello fino alla Val d’Elsa, con grande spirito di solidarietà ed entusiasmo.
Colpisce il silenzio del Comune di Firenze e la lontananza di questa istituzione da una lotta di democrazia e giustizia sociale. Perché il contratto nazionale è baluardo di democrazia nei luoghi di lavoro, baricentro di interessi contrapposti tra lavoratori e aziende che definisce diritti e doveri di ciascuna delle parti, elemento di tenuta sociale.
Il silenzio della Sindaca Funaro e la sua assenza in piazza rischia di rompere un legame tra Comune e lavoratori che questa città ha avuto in tempi non solo passati (e l’elenco sarebbe lungo), ma anche recenti, fino ad arrivare alla ex GKN.
Siamo fiduciosi che il Comune di Firenze come istituzione non perda la sua identità della scelta partigiana del mondo del lavoro e che la Sindaca vorrà confrontarsi con la Fiom e i metalmeccanici affinché anche Firenze torni in prima linea a fianco di lavoratrici e lavoratori che rivendicano i propri diritti. Nel frattempo continuiamo a portare avanti, sul territorio e a livello nazionale, la nostra battaglia contro le associazioni datoriali che negano a metalmeccaniche e metalmeccanici la ripresa della trattativa sul contratto per aumentare i salari, ridurre l’orario, stabilizzare i rapporti di lavoro e rafforzare la salute e la sicurezza.

Firmato: Stefano Angelini segretario generale Fiom Fi-Po-Pt

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