Lidl, sciopero per l’integrativo. Il presidio a Firenze

Lidl, sciopero nazionale per il rinnovo del Contratto integrativo. Il presidio a Firenze. La Filcams Cgil: “Alta l’adesione, senza risposte le mobilitazioni continueranno”
Lidl, oggi giornata di sciopero nazionale, indetto da Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS per il rinnovo del Contratto integrativo aziendale. Davanti al negozio di via Toselli a Firenze, così come in altre città toscane, si è svolto un presidio di lavoratori e lavoratrici. Ha detto Gianni Filindassi di Filcams Cgil Firenze: “C’è stata alta adesione allo sciopero, con negozi chiusi o ad attività ridotta. Segno che il personale sente molto le ragioni dell’agitazione. Senza risposte le mobilitazioni continueranno”
I sindacati così avevano spiegato le ragioni del l’agitazione: “In un contesto di crescita costante del fatturato (oltre 7 miliardi di euro) e utili ante imposte di circa 1,3 miliardi di euro negli ultimi cinque anni, sia giusto e doveroso redistribuire parte della ricchezza ai lavoratori che sono i protagonisti diretti di questi risultati.
Tra le proposte sindacali presentate e rifiutate dall’azienda: introduzione di un premio di risultato legato al raggiungimento di obiettivi; inserimento di una quota di salario fisso mensile; riconoscimento dei buoni pasto.
Anche sul fronte dell’organizzazione del lavoro, le risposte aziendali sono state ritenute insufficienti. Le criticità principali riguardano: eccessivi carichi di lavoro; totale incertezza nella programmazione degli orari, soprattutto per il personale part-time (circa il 75% della forza lavoro); mancanza di schemi orari definiti e stabili, in contrasto con quanto previsto dalle norme e dal contratto nazionale”