Lavoratrice licenziata alla Coop di Reggello (Fi), incontro Filcams Cgil-Legacoop

Lavoratrice licenziata su due piedi alla Coop di Reggello (Fi), protesta la Filcams Cgil. “Inve-ce di mettere in atto vere pratiche di solidarietà o tentare un ricollocamento dignitoso, come la cooperazione dovrebbe fare per statuto e per missione sociale, si è proceduto a un licenziamento sbrigativo e, per certi versi, spietato”
7-7-2025 – Alla Coop di Vaggio, piccola cooperativa di Reggello con appena quattro dipendenti – tutte donne e tutte part-time – la crisi dichiarata si è tradotta nel più classico dei tagli occupazionali. Invece di mettere in atto vere pratiche di solidarietà o tentare un ricolloca-mento dignitoso, come la cooperazione dovrebbe fare per statuto e per missione sociale, si è proceduto a un licenziamento sbrigativo e, per certi versi, spietato.
I fatti: lunedì 30 giugno, alle ore 10, una lavoratrice viene convocata e le viene consegnata a mano una lettera raccomandata, è la comunicazione di licenziamento, formalizzato con effetto immedia-to; la lettera le intima che il rapporto di lavoro cessa dal giorno stesso; nonostante il turno di lavo-ro fosse ancora in corso, le è stato fatto completare il turno fino alle ore 12, dopodiché si è ritrova-ta letteralmente fuori dalla porta, priva del suo lavoro; la cooperativa ha preferito pagare il preav-viso non lavorato, pur dichiarandosi in crisi, anziché permetterle di continuare a lavorare quei giorni o settimane che avrebbero almeno consentito un minimo di transizione dignitosa.
Un’operazione che porta con sé un sapore di crudeltà aziendale che non ci aspetteremmo da chi si proclama portatore dei valori cooperativi.
A nulla è valsa la disponibilità immediata e totale della lavoratrice – under 40, senza figli, auto-munita – a spostarsi anche in altre sedi. Come Filcams Cgil avevamo chiesto con forza che fosse ricollocata presso una delle consorelle Coop della zona o, ancora meglio, in uno dei quattro super-store di Unicoop Firenze, a pochi chilometri, che impiegano oltre 150 persone ciascuno su un or-ganico complessivo di 8.000 addetti. La proposta arrivata dall’azienda invece è stata quasi provo-catoria: un trasferimento temporaneo in un piccolo supermercato stagionale di un campeggio, che avrebbe chiuso a ottobre, e per di più legato a un marchio della grande distribuzione concorrente alla Coop. Una sistemazione precaria e incoerente persino con l’identità aziendale.
Alla fine, a pagare è stata solo la lavoratrice, mentre il giorno successivo al suo licenziamento le colleghe hanno visto aumentare le ore contrattuali. Ci chiediamo: era davvero necessario farle perdere il lavoro in questo modo? Perché non proteggerla, tutelarla, accompagnarla verso una so-luzione più stabile, invece di ridurre tutto a una fredda lettera consegnata durante il turno di lavo-ro? Che fine hanno fatto la mutualità, la solidarietà morale e materiale, la responsabilità verso le persone, cardini storici della cooperazione? Sono domande che rivolgiamo con forza non solo a questa cooperativa ma anche a Legacoop Toscana che ha avallato e accompagnato l’intero proces-so.
Denunciamo pubblicamente un licenziamento gestito in modo inaccettabile, che calpesta la digni-tà della persona e tradisce l’etica cooperativa; chiediamo un confronto urgente per verificare ogni possibilità di ricollocazione reale e stabile, all’interno del sistema Coop sul territorio; invitiamo la Legacoop a vigilare perché i valori fondativi non restino solo parole vuote negli statuti, ma diven-tino prassi concreta. Perché la cooperazione, se vuole continuare a rappresentare un modello diver-so di economia, deve dimostrare nei fatti, e non solo nei proclami, che al centro ci sono davvero le persone e il lavoro.
Firmato: Gianni Filindassi, Filcams Cgil Firenze
5-8-2025 – A seguito del comunicato stampa della Filcams CGIL “Lavoratrice licenziata su due piedi alla Coop di Reggello” Legacoop Toscana ha invitato la stessa Organizzazione Sindacale ad un incontro che si è svolto in data odierna.
In questa sede sono state spiegate le ragioni della risoluzione del rapporto di lavoro della dipendente chiarendo anche le questioni richiamate nel comunicato da parte di entrambe le
Organizzazioni.
L’incontro si è concluso con toni distensivi rimarcando la piena collaborazione tra l’Associazione e l’Organizzazione Sindacale, ritenendo, sebbene con estremo rammarico della Cooperativa e dello stesso CDA nonché dell’Organizzazione Sindacale, necessaria
l’operazione intrapresa dalla Cooperativa.
L’incontro è terminato con la disponibilità delle parti a segnalare il concretizzarsi di eventuali opportunità lavorative nelle Cooperative.
Legacoop Toscana
Filcams CGIL Firenze