Moda: Burberry licenzia, sciopero e presidio Filcams Cgil a Firenze

Moda: Burberry licenzia, sciopero e presidio di protesta di lavoratori e lavoratrici a Firenze in via Tornabuoni con la Filcams Cgil. “L’azienda è in positivo e non può utilizzare il rallentamento delle vendite come pretesto per tagliare personale e ridurre costi solo a scapito dei lavoratori”
Moda: oggi le lavoratrici e i lavoratori di Burberry, assistiti dalla FILCAMS CGIL di Firenze, hanno dato vita a uno sciopero con presidio in via Tornabuoni, nel cuore del lusso fiorentino, contro i licenziamenti collettivi annunciati dall’azienda.
Filcams Cgil, lavoratori e lavoratrici hanno denunciato l’ingiustizia di una procedura che, con l’avvio della 223/91, prevede 39 esuberi in Italia (su poco più di 300 dipendenti), con ricadute pesanti anche sui punti di Firenze (1 esubero), Leccio-The Mall (7) e Scandicci (10).
Le motivazioni addotte dall’azienda parlano di riorganizzazione interna per contrastare la crisi del lusso, ma la realtà dei conti è un’altra: Burberry è un’azienda in positivo e non può utilizzare il rallentamento delle vendite come pretesto per tagliare personale e ridurre costi solo a scapito dei lavoratori.
Durante il presidio, la FILCAMS CGIL ha ribadito che i licenziamenti non sono né giustificati né necessari. Il sindacato ha richiesto più volte di ricorrere agli ammortizzatori sociali previsti dalla legge italiana, per affrontare le difficoltà del settore senza sacrificare posti di lavoro. Ma l’azienda ha scelto di rifiutare ogni proposta, mostrando chiusura e disinteresse verso le tutele garantite dallo Stato e verso la dignità dei propri dipendenti.
La voce dei lavoratori e delle lavoratrici è stata chiara: “Non accettiamo che un marchio del lusso scarichi sulle persone le proprie difficoltà di business, dopo anni in cui i profitti ci sono stati e gli utili non sono mancati. Non siamo numeri: chiediamo rispetto e soluzioni diverse dai licenziamenti indiscriminati.”
La protesta di oggi è solo l’inizio di un autunno di lotte: i lavoratori e la FILCAMS CGIL continueranno a mobilitarsi fino a quando Burberry non tornerà al tavolo con proposte concrete e rispettose della dignità e dei diritti di chi ogni giorno lavora per rendere grande questo marchio.
Firmato: Filcams Cgil Firenze