Referendum Cgil sul lavoro, il 2 luglio Firma Day in Toscana

IL VOLANTINO

Referendum Cgil sul lavoro, il 2 luglio è il Firma Day, giornata di mobilitazione straordinaria in tutta la Toscana per la raccolta firme: banchini in piazze, mercati, ospedali, fabbriche, luoghi di lavoro

Referendum Cgil sul lavoro, martedì 2 luglio sarà il Firma Day, una giornata di mobilitazione straordinaria in tutta la Toscana per la raccolta firme. Ci saranno banchini per firmare in tantissimi luoghi della regione, piazze, mercati, ospedali, fabbriche, luoghi di lavoro (si può firmare anche online al link www.cgil.it/referendum). In Toscana ad ora sono state raccolte circa 70mila firme, si possono sottoscrivere fino al 25 luglio i quesiti che chiedono un lavoro più tutelato e dignitoso (cancellando le norme del Jobs Act su mancate reintegre e tetti agli indennizzi in presenza di licenziamenti illegittimi), più stabile (cancellando la liberalizzazione dei contratti a termine), più sicuro (cancellando la norma che esclude la responsabilità solidale delle aziende committenti nell’appalto e nel subappalto, in caso di infortunio e malattia professionale della lavoratrice o del lavoratore)

I BANCHINI FIORENTINI DELLA MATTINA

FP: Don Gnocchi
FILLEA: Piazza Tanucci
Fisac: Piazza Santa Croce
FILT: zona Pratignone
FIOM: Sesa Empoli
FILCAMS: Esselunga Firenze (via Milanesi, via Masaccio, viale De Amicis, via Pisana)
SLC: Piazza Bartali davanti agli uffici postali
Banchino anche in Camera del lavoro in Borgo Greci

I 4 QUESITI NEL DETTAGLIO

Quesito 1 “Lavoro Tutelato”
Obiettivo: dare a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori il diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo. Cosa si vuole cancellare? Le norme sui licenziamenti del Jobs Act che consentono alle imprese di non reintegrare una lavoratrice o un lavoratore licenziata/o in modo illegittimo nel caso in cui sia stato assunto dopo il 2015

Quesito 2 “Lavoro Dignitoso”
Obiettivo: innalzare le tutele contro i licenziamenti illegittimi per le lavoratrici e i lavoratori che operano nelle imprese con meno di quindici dipendenti. Cosa si vuole cancellare? Il tetto massimo all’indennizzo in caso di licenziamento ingiustificato nelle piccole aziende, affinché sia il giudice a determinare il giusto risarcimento senza alcun limite

Quesito 3 “Lavoro Stabile”
Obiettivo: superare la precarietà dei contratti di lavoro. Cosa si vuole cancellare? La liberalizzazione dei contratti a termine per limitare l’utilizzo a causali specifiche e temporanee

Quesito 4 “Lavoro Sicuro”
Obiettivo: rendere il lavoro più sicuro nel sistema degli appalti. Cosa si vuole cancellare?
La norma che esclude la responsabilità solidale delle aziende committenti nell’appalto e nel subappalto, in caso di infortunio e malattia professionale della lavoratrice o del lavoratore

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