Sport, indennità non pagate: al via campagna Slc Cgil Firenze

Diversi casi di mancati pagamenti di indennità contrattuali nel settore sportivo: la denuncia di Slc Cgil Firenze che lancia una campagna di informazione ed intervento (già ottenuti risarcimenti da 600 a 6500 euro) rivolta a lavoratori e lavoratrici

Denunciamo la situazione del settore sportivo in cui alcune aziende (impianti sportivi, palestre e piscine private e pubbliche), che applicano il Contratto nazionale Sport, non stanno pagando correttamente i lavoratori e le lavoratrici dipendenti (dagli amministrativi ai bagnini, dagli istruttori ai giardinieri).
Da controlli effettuati a campione nelle nostre sedi, è emerso infatti che ai lavoratori e alle lavoratrici, in gran parte dei casi, non sono state pagate tutte le indennità previste dal vecchio Contratto nazionale, ad esempio l’indennità di flessibilità, di presenza, della maggiorazione del 4% o i permessi che dovrebbero essere pagati al massimo entro il 30 giugno dell’anno successivo alla loro maturazione.
La precarietà del settore rende difficile per i lavoratori rivendicare quanto dovuto, e per questo come Slc Cgil abbiamo deciso di avviare una campagna straordinaria di informazione ed intervento per aiutare i dipendenti a veder riconosciuto un loro diritto previsto contrattualmente.
Siamo già intervenuti in più di una situazione, riuscendo ad ottenere risarcimenti di quanto dovuto che sono andati da un minimo di 600 euro (per l’indennità di flessibilità non pagata) a un massimo di 6500 euro (per l’indennità di presenza non pagata).
Per questo motivo, invitiamo i lavoratori e le lavoratrici dipendenti a rivolgersi alle strutture Slc Cgil (cell 3405807977, mail carba@tosc.cgil.it) per effettuare un controllo puntuale della loro situazione, al fine di verificare eventuali irregolarità anche nell’applicazione del nuovo Contratto nazionale che ha modificato in modo significativo le precedenti previsioni contrattuali.

Firmato: Slc Cgil Firenze

Pulsante per tornare all'inizio