Hotel Brunelleschi, reintegrati 7 addetti licenziati ingiustamente
Verso la fine del 2016, 7 lavoratori (facchini e cameriere ai piani), dopo una lunga e travagliata vertenza sindacale, furono licenziati dalla società che gestisce il rinomato Hotel Brunelleschi di Firenze, in pieno centro storico, a seguito di un processo di esternalizzazione. I lavoratori, con il supporto della Filcams Cgil di Firenze e degli avvocati, avevano immediatamente impugnato i licenziamenti. Nello scorso novembre il Tribunale di Firenze, nel decidere sui primi quattro ricorsi, ha stabilito che quei licenziamenti erano illegittimi e ha disposto il reintegro dei lavoratori nel posto di lavoro, condannando l’azienda a pagare anche 12 mensilità a lavoratore a titolo risarcitorio.
E lo scorso 5 marzo, sempre il Tribunale di Firenze (con un giudice diverso), ha stabilito la stessa cosa (licenziamento illegittimo, reintegro del posto del lavoro e 12 mensilità risarcitorie) sugli altri tre ricorsi dei tre lavoratori licenziati. In totale, dunque, sette reintegrati su sette. La Filcams Cgil di Firenze, che ha supportato con determinazione i lavoratori seguendoli durante tutto il percorso, li ringrazia per il coraggio e la determinazione dimostrati e si augura “che questa vicenda sia di esempio per tutto il comparto alberghiero, in modo da arginare il sistema delle esternalizzazioni selvagge, fatte spesso soltanto per disfarsi di lavoratori considerati scomodi. Questa vertenza dimostra inoltre l’importanza dell’Articolo18, senza il quale i lavoratori avrebbero avuto una tutela minore, per cui la battaglia della Cgil su questo tema continuerà. Auguriamo buon rientro al lavoro ai sette lavoratori”.