Mediaworld, a Firenze sciopero (alta adesione) e presidio. La Filcams: “Difendere il lavoro”

“C’è la preoccupazione che anche in Toscana l’occupazione possa diventare a rischio, vista la situazione nazionale del gruppo. Da Firenze oggi il messaggio forte che parte è che i lavoratori sono pronti a mobilitarsi per difendere l’occupazione e chiedono all’azienda di investire e rilanciarsi”: sono le parole che Massimiliano Bianchi, segretario generale Filcams Cgil Firenze, ha pronunciato stamani davanti al centro commerciale di via Forlanini al presidio dei lavoratori Mediaworld, che oggi sono in sciopero in tutta Italia. La mobilitazione è stata indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs nazionali per contrastare le decisioni di Mediamarket, la società che controlla i negozi a marchio Mediaworld. La protesta è rivolta contro le annunciate chiusure dei punti vendita di Grosseto e Milano Stazione Centrale, il trasferimento della sede di Curno in provincia di Bergamo a Verano Brianza e contro la decisione unilaterale di eliminare dal 1° maggio 2018 il bonus presenza e la maggiorazione economica del 90% prevista per il lavoro domenicale. Ad aggravare la situazione l’imminente scadenza del contratto di solidarietà, prorogato fino al 30 aprile 2018, in diversi punti vendita e le intenzioni annunciate di risolvere definitivamente i 150 esuberi dichiarati.
A Firenze città i negozi Mediaworld sono due (via Forlanini e Ponte a Greve), in provincia esistono punti vendita a Figline, a Empoli e ai Gigli (per un totale di quasi 200 persone impiegate). L’adesione allo sciopero di oggi è stata molto alta, vicina all’80%.

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