Nexive, protesta Slc contro i 9 licenziamenti a Firenze

Nexive (recapiti postali), 9 licenziamenti a Firenze: stamani sciopero (proclamato dai sindacati confederali) e presidio davanti alla Prefettura a Firenze. La Slc Cgil: “L’azienda ha un piano industriale o pensa a disimpegnarsi sul territorio?”

19-3-2018 – Vertenza Nexive (azienda che lavora nel campo dei recapiti postali, circa 140 dipendenti): dal 31 gennaio l’azienda ha aperto la procedura di mobilità indicando a Firenze 9 esuberi di cui aveva già deciso il licenziamento fin dal primo momento, ignorando completamente che dall’organico minimo e necessario a garantire la normale attività produttiva mancano 5 unità in diverse funzioni e che due unità matureranno a breve i requisiti per il pensionamento e, infine, che un altro paio di persone hanno rassegnato dimissioni recentemente, anche dopo l’avvio della procedura dei licenziamenti aziendali. Circa i licenziamenti, con il supporto delle organizzazioni sindacali, si valuterà se ci sono i presupposti per una tutela individuale sul piano giuridico legale.
Stamani i lavoratori, oggi in sciopero, hanno fatto un presidio (unitario) sotto la Prefettura di Firenze, per dire no ai licenziamenti. In occasione del presidio, una delegazione di sindacalisti è stata ricevuta in Prefettura. Ha detto Giuseppe Luongo, segretario Slc Cgil Area Vasta Firenze-Prato-Pistoia: “Molto alta l’adesione allo sciopero, bene anche il presidio: sulla vertenza restano due problematiche. La prima, quella dei licenziamenti: una partita che ora si può affrontare nelle aule dei tribunali nel piano della tutela individuale sulla correttezza delle procedure attuate. La seconda, riguarda il futuro di questa multinazionale: cosa vuole fare in Italia? Cosa vuole fare a Firenze? C’è un piano industriale o ci sono progetti di disimpegno?”. Sulla vertenza, il 22 marzo i sindacati incontreranno l’assessore comunale Federico Gianassi. Viva l’ipotesi di chiedere l’apertura del tavolo di crisi in regione.

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