Paolo, “fotocopiatore” a tempo perso nello studio medico

Alternanza scuola lavoro

LA STORIA/2

Paolo, qualche fotocopia in uno studio medico e la sensazione di stare a girarsi i pollici

Paolo, 17 anni: “Non sapevano cosa farci fare, ci hanno chiesto se tramite parenti avevamo contatti con aziende. I parenti di imprenditori e cose simili si sono sistemati subito, con maggiori facilità nella certificazione di ore. Mentre io sono capitato dove c’era spazio, senza che potessi scegliere niente. Sono finito in uno studio medico a fare poco o niente. Il medico giustamente doveva lavorare e non poteva seguirmi. Al massimo ho fatto qualche fotocopia, per il resto sono stato a girarmi i pollici, che formazione ho avuto? Se l’alternanza verrà davvero messa nell’esame di stato mi divertirò a raccontare come sia stato a grattarmi la testa. Sinceramente ci tengo al mio tempo libero e di studio, che già è poco: fosse almeno una cosa formativa questa alternanza, ma così pare una perdita di tempo”.

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