Le “ragazze” di Gelvis in mostra presso la Flc Cgil Firenze
Presso la sede di Flc Cgil a Firenze, in via Pier Capponi 7, dal 5 luglio al 30 settembre (ore 9-17) sono in mostra le opere di Elvira Giannattasio, in arte Gelvis, che propone sue creazioni dipinte su stoffa e altri materiali. Elvira Giannattasio, in arte Gelvis, è nata nel 1974. Illustratrice, pittrice e designer vive e lavora tra Firenze e la Sardegna. Ha insegnato all’Istituto Europeo di Design di Roma, ha collaborato con agenzie di pubblicità, aziende, editori. Da alcuni anni si dedica ad un ironico e appassionante studio a tutto tondo sul mondo delle donne, in pittura, nel design e nella moda. Più informazioni sul sito www.gelvisdesign.com
(Per esporre le proprie opere, spedire una mail a firenze@flcgil.it)
LA PRESENTAZIONE
Sono ragazze innamorate queste che si lasciano ridisegnare da Gelvis. Innamorate della vita e dei sentimenti che s’incontrano e imparano vivendo. Hanno facce toste non perché siano sfrontate o sopra le righe, semplicemente perché non si vergognano di mostrarsi così come sono. La verità è sempre “tosta”.
Sono estrose, primaverili, attente, delicate, irruente, leggere, sicure di una spontanea sapienza inventiva che a buon diritto si po’ chiamare eleganza. Colpiscono le labbra e gli occhi ben disegnati, con iridi variegate, mobili e guizzanti; gli abiti sempre cangianti e vivacissimi di fantasiosi decori; acconciature piene di riflessi tonali con boccioli fra le ciocche; vistosi orecchini quali frutti succosi pendenti dai rami.
Sono armoniose tahitiane; esse stesse mele o melegrane, ciliegie o mandarini, in un disegno pieno di rimandi che suggerisce ancora multiformi profumi, altri e sempre diversi sapori.
Ma nel vortice dei segni che le identifica, la chiave costante per entrare nel loro mondo è solo una: il cuore, goccia umida sotto le ciglia.
Il sentimento amoroso espresso col cuore è però diviso: fiducioso e sereno se diritto, e allora è un Si, un “via libera”; sofferente se capovolto ed è il cuore decisamente No, che assolutamente non va. Un occhio guarda dunque sereno al futuro mentre l’altro, accorto e saggio, aspetta tempesta da un momento all’altro. Le facce della stessa medaglia. È la bilancia altalenante della vita ma le indomite ragazze di Gelvis sanno come resistere, affermando con gioia la forza del colore, delle righe, dei quadretti e il fascino felino dei pois.
Firmato: Antonello Cuccu, architetto