“Non acquistare prodotti Bekaert”, l’appello di Federconsumatori

Federconsumatori Toscana ritiene che una associazione di Consumatori debba farsi parte attiva nelle questioni che riguardano i diritti fondamentali del lavoro e farsi promotrice di campagne che mirino a sensibilizzare i consumatori sulle questioni della responsabilità sociale e dell’etica nella produzione in ogni suo ambito.
Rispondendo all’invito dei lavoratori Bekeart di Figline Valdarno e delle Organizzazioni Sindacali Fim, Fiom e Uilm, alla luce della comunicazione avvenuta il 22 giugno 2018 di voler chiudere lo stabilimento nei 75 giorni previsti dalla procedura e di fatto licenziare i 318 dipendenti,arrecando un danno anche alla economia locale, forte di un diffuso indotto utile alla produzione e ai servizi.
La scelta delle multinazionali di delocalizzare le attività produttive e dei servizi in Paesi a più basso costo della manodopera è sbagliata, si creano situazioni di dumping sociale che impoveriscono i territori rischiano di minare la coesione sociale,mettendoli in feroce competizione tra loro sul terreno della compressione dei diritti e non su innovazione e qualità.
Federconsumatori Toscana, oltre ad esprimere la solidarietà a tutti i lavoratori coinvolti, invita i propri Associati ed i consumatori toscani a non acquistare i prodotti Bekeart fino al ritiro della procedura di licenziamento collettivo.

Firmato: Federconsumatori Toscana

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