Sims di Reggello, non si ferma la vertenza

Vogliamo chiarezza sul futuro dei 115 lavoratori.  Filctem Cgil, Femca Cisl Firenze, i licenziamenti non sono la soluzione. Richiesta di incontro urgente all’Unità di Crisi della Regione. La vertenza continua

Sono state consegnate ieri le prime lettere di licenziamento alla S.i.m.s. Srl di Reggello.
Siamo convinti che i licenziamenti non rappresentino la soluzione alla crisi aziendale, che è ben lontana dalla risoluzione dei problemi, in termini di volumi produttivi e in termini di bilancio.
Sindacati e Rsu Aziendale, in ossequio al mandato unanime ricevuto dall’assemblea dei lavoratori, hanno inoltrato una richiesta di incontro urgente all’Unità di Crisi della Regione Toscana per continuare la vertenza e poter conoscere quale futuro attenda i 110 lavoratori della S.I.M.S. Srl.
Durante la procedura, nonostante tutte le nostre sollecitazioni, l’Azienda si è resa indisponibile a rendere noto come sarà organizzato il ciclo produttivo al netto della riduzione del personale, con quali obbiettivi e in quali segmenti di mercato.
Manteniamo tutte le nostre riserve e siamo molto preoccupati anche in considerazione del fatto che il piano industriale è stato in gran parte disatteso o comunque non realizzato.
In questo contesto è nostra ferma convinzione di portare avanti la vertenza, vogliamo chiarezza sul futuro dei115 lavoratori e dell’Azienda, dalla quale ci aspettiamo risposte concrete e un piano serio di rilancio.

Nulla di fatto nell’incontro di oggi, martedì in assemblea la proposta aziendale

E’ finito nel tardo pomeriggio l’incontro per la vertenza Sims di Reggello presso l’ufficio del lavoro della Regione Toscana in via Capodimondo a Firenze. Incontro andato avanti  per ore mentre fuori i lavoratori in sciopero attuavano un presidio. L’incontro è finito con un nulla di fatto. Sul tavolo una proposta aziendale che prevede 7 esuberi con incentivi all’esodo. Una proposta che sarà portata all’assembea dei lavoratori martedì prossimo e il cui risultato sarà riportato in sede istituzionale per firmare un accordo, se l’assemblea approva, o per firmare un verbale di mancato accordo in caso contrario.

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Sims di Reggello: oggi 8 ore di sciopero con presidio (09.30 -12.00) in via Capo di Mondo a FirenzeUltimo atto per scongiurare i licenziamenti e per fare chiarezza sul futuro dei 115 lavoratori dell’Azienda, Venerdì 29 giugno 2018 sciopero di 8 ore con presidio dalle 9,30 alle 12,00 davanti alla sede della Regione Toscana, via Capo di mondo in concomitanza con l’incontro istituzionale.

Ancora nessuna novità sulla vertenza della S.i.m.s. nonostante i numerosi incontri sia in azienda che in sede istituzionale.
Nel frattempo il tempo a disposizione della procedura di mobilità sta per finire e domani si terrà l’ultimo incontro utile per sbloccare la vertenza.
L’Azienda ha confermato ai sindacati che alla fine della procedura partiranno le 11 lettere di licenziamento.
E’ sempre più grande la preoccupazione dei lavoratori, che dopo anni di ammortizzatori sociali, vertenze e mobilitazioni, oltre ai licenziamenti si trovano ancora di fronte ad una situazione di crisi aziendale che è ben lontana dalla risoluzione dei problemi, in termini di volumi produttivi e di fatturati.
Per questo sono state proclamate 8 ore di sciopero, e i lavoratori si riuniranno in presidio sotto la sede della Regione Toscana in via Capo di Mondo venerdì 29 dalle 9,30 alle 12,00 per ribadire il loro no ai licenziamento e esprimere la loro sempre più alta preoccupazione per le prospettive degli altri 110 lavoratori.
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Sims di Reggello: annunciati 11 licenziamenti ma a rischio è anche e soprattutto la continuità per i 115 dipendenti dell’azienda. Oggi mercoledì 27 giugno  sciopero di 8 ore con presidio dalle 8 alle 11 davanti ai cancelli della fabbrica in località il Filarone

Nuova crisi alla S.i.m.s. srl (azienda chimico-farmaceutica) di Reggello, che oggi occupa 115 lavoratori. L’azienda ha aperto una procedura di licenziamento collettivo  per 16 unità; dopo numerosi incontri, l’azienda ha confermato ai sindacati che alla fine della procedura prevista per il prossimo 29 giugno partiranno 11 lettere di licenziamento.
Grande la preoccupazione dei lavoratori, che dopo anni di ammortizzatori sociali, vertenze e mobilitazioni, oltre ai licenziamenti si trovano ancora di fronte ad una situazione di crisi aziendale che è ben lontana dalla risoluzione dei problemi, in termini di volumi produttivi e di fatturati.
Siamo estremamente preoccupati rispetto alla situazione dei licenziamenti, ma siamo altrettanto preoccupati per le prospettive degli oltre 110 lavoratori in un territorio così fortemente provato come quello del Valdarno: ciò che manca alla S.I.M.S è un piano serio di rilancio. Domani mercoledì 27 giugno sciopero di 8 ore con presidio dalle 8 alle 11 (seguirà un’ora di assemblea) davanti ai cancelli della fabbrica in località il Filarone.

Riferimento: Massimo Bollini Filctem Cgil, Mirko Zacchei Femca-CISL.

Fotogallery dal presidio del 26 giugno

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