Bekaert, sospesa procedura licenziamento. La Fiom: “Utile ma non sufficiente”

Bekaert (Figline Valdarno), sospesa temporaneamente la procedura di licenziamento. Calosi: “Utile ma non sufficiente. Ora il Governo eserciti un ruolo”

Si è svolto questa mattina presso l’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego, alla presenza della direzione aziendale della Bekaert di Figline Valdarno, di Confindustria Firenze, delle organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm e della Rsu aziendale, l’incontro per formalizzare la conclusione della fase sindacale e la continuazione in sede istituzionale della procedura di licenziamento dei 318 lavoratori Bekaert.
Nel corso dell’incontro le organizzazioni sindacali e la Rsu hanno rinnovato l’invito a sospendere l’iter della procedura di licenziamento aperta lo scorso 22 giugno.
La direzione aziendale ha accettato di sospendere temporaneamente i termini fino al 3 settembre, giorno in cui le parti si troveranno di nuovo al tavolo della Regione Toscana.
Al termine dell’incontro Daniele Calosi, Segretario Generale della Fiom Cgil di Firenze ha dichiarato:
“I licenziamenti sono dunque sospesi fino al 3 ottobre e lo slittamento di un mese, utile ma non sufficiente, è la prova che la determinazione della Fiom e dei lavoratori paga e che la procedura può essere modificata o anche ritirata. Il nostro obiettivo, come sosteniamo coerentemente dal 22 giugno, resta la reindustrializzazione del sito produttivo e la salvaguardia dell’occupazione. La Fiom chiederà un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico prima del 3 settembre ed esorta sin da ora il Governo ad utilizzare il tempo guadagnato per giocare un ruolo vero in questa trattativa. Se il Ministro Di Maio è davvero contro le delocalizzazioni metta da parte gli slogan, si presenti al tavolo e ce lo dimostri coi fatti. La Fiom siederà al tavolo per contrattare il lavoro, non le buone uscite.”

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