Caro bollette e prezzi, allarme di Federconsumatori Firenze: “Stangata d’autunno”

L’allarme di Federconsumatori Firenze: rincari in arrivo per pane, telefoni, energia e scuola. La stangata d’autunno costerà 400 euro a famiglia: caro-bollette e prezzi alle stelle

Un rientro amaro dalle ferie, con rincari su pane, pasta, materiale scolastico, luce, gas, carburanti, acqua, trasporti. La stangata d’autunno peserà sulle tasche dei fiorentini e, secondo le stime di Federconsumatori, si tradurrà in un aggravio annuo di circa 440 euro.
A salire di prezzo saranno anche i beni di prima necessità. La siccità ha danneggiato i raccolti del grano tenero, aumentato del 7 per cento in luglio, secondo quanto rilevato da Bmti, la Borsa
merci telematica. Sulla farina l’aumento annunciato ai panificatori è di due euro al quintale e se sale la materia prima, saliranno anche i prezzi di pane e affini.
Una parte di aumento sarà assorbito dai produttori e dai venditori al dettaglio, ma probabilmente ci sarà chi approfitterà della tensione sui prezzi per far pagare al consumatore anche il costo delle altre materie prime e dell’energia, in costante aumento. «Il grano scarseggia ovunque. La farina che si paga oggi 31 centesimi al chilo, dalla prossima settimana si pagherà probabilmente 5 centesimi in più. Niente di trascendentale, ma sul pane si potranno registrare piccoli adeguamenti», dice Alessio Checchi, dell’Antico Forno Bacci di Campi Bisenzio.
«Non penso per il momento di aumentare il classico filoncino toscano – spiega Sabrina Giovannini, responsabile Fiesa panificatori di Confesercenti Firenze – ma qualche ritocco su pizzette e schiacciatine, di due-tre centesimi in più, sarà inevitabile». La stima è che già dalle prossime settimane il pane, la pasta e i prodotti affini possano aumentare mediamente di circa il 5 per cento.
«Più in generale – aggiunge Massimo Falorni, presidente di Federconsumatori Firenze – il carrello della spesa aumenterà del 2,3 per cento. Un campanello di allarme. Anche perché il potere ‘acquisto
dei cittadini diminuisce. Basti pensare che, nonostante i prezzi del mattone siano scesi, gli anni di stipendio necessari per acquistare un’abitazione di medio livello sono rimasti gli stessi: 17,5». Settembre è anche il mese del rientro a scuola. Ogni famiglia, secondo Federconsumatori, spenderà un migliaio di euro tra zaino, materiale scolastico, libri, dizionari.
Ad aumentare sono soprattutto gli astucci di marca, con incrementi dal 2 al 5 per cento rispetto allo scorso anno. Aumenti anche per gli abbonamenti per gli studenti che si spostano in autobus.
Se si toglie Firenze, con il Comune che ha stanziato risorse per ridurre il rialzo dei prezzi deciso a livello regionale, gli studenti residenti in provincia pagheranno molto di più per andare a scuola con i mezzi pubblici.
Rialzi anche per la bolletta dell’acqua, dai tre ai dieci euro in più l’anno per chi vive da solo, e per le bollette di luce e gas. Da luglio, sul mercato tutelato, le tariffe di energia elettrica e gas naturale sono aumentate rispettivamente del 6,5 per cento e dell’8,2 per cento e le associazioni dei consumatori stimano ulteriori possibili rincari a partire dal primo ottobre.
In autunno potrebbero scattare anche gli aumenti delle compagnie telefoniche.
«Dai primi di agosto non è più obbligo per gli utenti di utilizzare per l’adsl i modem forniti dalle diverse società. Di conseguenza, è meno potere d’acquisto» possibile che le compagnie decidano
di aumentare le tariffe», commenta Falorni. Qualcuna ha già annunciato rincari, come Wind e Vodafone. In questo caso, però, ci si può difendere. Basta cambiare operatore. «L’importante è controllare bene i contratti e chiedere fino alla paranoia se ci sono spese accessorie», conclude Falorni. Nel frattempo, però, il salasso è servito.

(fonte: La Nazione Firenze, articolo a firma di Monica Pieraccini)
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