Bekaert, Mattarella firma il decreto. La soddisfazione di Fiom Firenze

Vertenza Bekaert, ha detto Daniele Calosi (Fiom Cgil Firenze): “Alle 17:30 il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto Genova, all’interno del quale è contenuto il ripristino della Cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività. È una notizia bellissima che arriva a coronamento di oltre 100 giorni di lotta dei lavoratori #bekaert che, fin da quel 22 di giugno hanno creduto a una folle proposta dal sottoscritto,a nome della Fiom di Firenze, ovvero che avremmo lottato per salvare tutti e 318 posti di lavoro provando noi a sottoporre al governo una proposta di decreto che reintroducesse la CIGS cancellata dal Job Act. Il Governo ci ha ascoltato e il Ministro è stato di parola e questo gli va riconosciuto. Adesso martedì prossimo firmeremo accordo di cassa che ci permetterà di lavorare con il Governo e le Istituzioni locali (che sono sempre state presenti) per un serio piano di reindustrilizzazione che garantisca sviluppo al territorio e lavoro alle persone. Questo decreto riguarda inoltre tutti i lavoratori che in Italia sono nelle condizioni di quelli di Bekeart.
Sono veramente emozionato per questo, ma sopratutto per i messaggi di felicità e ringraziamento dei lavoratori che mi stanno arrivando. È stata una battaglia di tutti, di un’intero territorio, di tutti i sindacati, che ancora non è finita, è stata una lotta che mi ha fatto arrabbiare, non mi ha fatto dormire ma anche commuovere come in questo momento .
Insomma una lotta vissuta con sentimento e solidarietà”.

IN MATTINATA SI ERA SVOLTO UN PRESIDIO A FIRENZE

“Abbiamo tempo fino al 2 a mezzanotte. Già il 3 ottobre l’azienda potrebbe procedere ai licenziamenti. Attendiamo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del ‘decreto emergenza su Genova’ che prevede la reintroduzione della cassa integrazione per cessazione dell’attività, ma se l’azienda non ci darà il tempo siamo pronti a occupare la fabbrica”. Così Daniele Calosi, segretario della Fiom di Firenze al presidio dei lavoratori della Bekaert di Figline Valdarno (Firenze) in corso stamani davanti alla prefettura di Firenze. Per i lavoratori Bekaert, ha proseguito Calosi, è scattato il conto alla rovescia: “Il prefetto ci ha garantito che il decreto è alla firma del Presidente della Repubblica e che sarà effettivo con la pubblicazione in Gazzetta. L’azienda potrebbe sospendere i licenziamenti in attesa del decreto, ma non hanno mai voluto trattare su questo; l’unica cosa su cui si sono resi disponibili è ad attivare la cassa integrazione”. “Al Governo – ha concluso il segretario provinciale della Fiom -, se il decreto andrà in porto, va riconosciuto di aver accettato la proposta avanzata da Fim, Fiom, e Uilm di Firenze, varando un atto che non servirà solo alla Bekaert ma a 170mila lavoratori in tutta Italia. La cassa integrazione, ha aggiunto Davide Materazzi, segretario Uilm di Firenze e Arezzo, ci darà il tempo “per costruire un percorso per la reindustrializzazione insieme con il ministero e l’advisor; e sarà forse necessario trovare più soggetti per subentrare nell’attività. Ci hanno presentato alcuni interessamenti, ma per farli concretizzare è necessario avere il tempo e fermare i licenziamenti”.(ANSA).

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