Istituto Francese, sciopero e presidio nella sede di Firenze con la Flc

Istituto Francese, oggi sciopero e presidio dei lavoratori a Firenze. La Flc Cgil: “La situazione di illegittimità nell’uso dei contratti perdura”

Oggi sciopero (ore 14:30-17:30) dei lavoratori dell’Istituto Francese d’Italia nella sede di Firenze (nell’occasione, si è svolto un presidio in piazza Ognissanti con la Flc Cgil): l’iniziativa segue quella del 26 settembre scorso, in cui i lavoratori incrociarono le braccia sempre a Firenze e anche nelle altre sedi italiane (Milano, Roma, Napoli, Palermo). I motivi dell’agitazione restano gli stessi: perdura la situazione di illegittimità nell’uso dei contratti, soprattutto quelli del personale docente che registra un uso eccessivo del part time, e si intensificano anche le difficoltà di gestione e amministrazione del personale (che in tutta Italia conta circa 100 dipendenti, una quindicina dei quali su Firenze). Dalla sede centrale finora non ci sono state risposte né agli appelli delle Direzioni territoriali né alle rivendicazioni di lavoratori e Flc Cgil che chiedono l’omogeneizzazione di salati e condizioni di lavoro. “La mobilitazione non si ferma oggi, la lotta per condizioni di lavoro più eque prosegue – dice la Flc Cgil -. L’Istituto Francese d’Italia si occupa delle relazioni franco-italiane nei settori culturali, educativi e didattici e risponde al Governo francese, è una struttura educativa e culturale d’eccellenza e rappresenta, nelle cinque città in cui opera, un presidio intellettuale fondamentale. Ci saremmo aspettati che la vertenza per il contratto venisse vissuta con più attenzione, sia dalla Direzione centrale che dall’Ambasciata”.

LA VERTENZA

Dopo 4 anni di trattative, la Flc Cgil e l’Istituto Francese d’Italia (che ha sedi a Milano, Firenze, Roma, Napoli e Palermo) avevano siglato nel maggio 2017 un accordo collettivo nazionale aziendale che sanava una serie di anomalie tra i lavoratori (disparità di trattamento salariale, differenti condizioni di trattamento tra personale a tempo pieno e a tempo parziale, una determinazione dei salari diversa per ogni sede a parità di lavoro svolto).
Ma il Ministero degli Affari Esteri del Governo Francese, informato solo a febbraio scorso della trattativa, ha bocciato l’accordo in quanto “insostenibile” finanziariamente e invitato le parti a riaprire le trattative. La Flc Cgil e i lavoratori dell’Istituto Francese d’Italia, per la prima volta, hanno proclamato sciopero per l’intera giornata il 26 settembre scorso.

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