Le visite a Sant’Orsola, il centro di Firenze e il turismo “facoltoso”: la riflessione Cgil
Visite guidate a Sant’Orsola, la Cgil Firenze: “Iniziativa positiva, quello che ci preoccupa è che un business mirato a turisti facoltosi possa condizionare il mercato immobiliare con maggiori incrementi dei costi degli affitti e delle compravendite a scapito delle condizioni della vivibilità da parte dei fiorentini”
La Città Metropolitana di Firenze, in occasione della ricorrenza e del prossimo via ai lavori di riqualificazione delle facciate e del tetto dell’ex convento nel quartiere di San Lorenzo, ha intrapreso l’iniziativa di continuare il percorso nel far conoscere ai fiorentini e non solo la storia e le fattezze dell’ex monastero benedettino, risalente al ‘300 prima di dare inizio ai lavori di recupero edilizio; questa iniziativa non può che essere oggetto di apprezzamento da parte della Cgil Firenze visto l’importanza della struttura nel cuore del quartiere di San Lorenzo.
Investire in quell’area significa conciliare il valore storico culturale con il benessere abitavo ed inclusivo che ha sempre caratterizzato il quartiere.
Mentre sono in atto un complesso di e azioni di investimenti immobiliari da parte di gruppi stranieri, americani cinesi di Taiwan tedeschi e indiani, che con l’acquisto di interi edifici di pregio condizioneranno ulteriormente il volto di questa città.
Il recupero degli immobili dall’abbandono e dall’incuria costituisce un fattore positivo ma quello che ci preoccupa è di fatto che un business mirato a turisti facoltosi possa condizionare il mercato immobiliare con maggiori incrementi dei costi degli affitti e delle compravendite a scapito delle condizioni della vivibilità da parte dei fiorentini che con sempre più difficoltà di tipo economico e di servizi risiedono nel centro storico.
Reinvestire gli oneri di compensazione derivanti dagli investimenti su politiche abitative che privilegino davvero il ritorno della residenza ad uso di abitazione principale, a costi sostenibili da parte delle famiglie di lavoratori e pensionati in città, deve essere considerato priorità per l’amministrazione così come già anticipato nel nuovo Piano Casa del Comune “Firenze Casa Mia”.
Firmato: Giancarla Casini e Gianluca Lacoppola (segreteria Cgil Firenze)