Assistenza sociosanitaria agli over 65 fragili, protocollo Comune di Firenze-sindacati

Assistenza domiciliare sociosanitaria per gli over 65 non autosufficienti, firmato a Palazzo Vecchio protocollo tra Comune di Firenze e Cgil-Cisl-Uil. In arrivo 900 pacchetti di servizi personalizzati

Sono in arrivo 900 nuovi pacchetti di servizi sociosanitari personalizzati che interesseranno circa 400 anziani non autosufficienti, che si aggiungono a quelli che già usufruiscono del servizio di assistenza a casa (che sono in tutto oltre 9mila di cui oltre 8mila ricevono assistenza infermieristica e circa 1300 all’anno usufruiscono dell’assistenza sociale): sono il frutto del protocollo per potenziare e ottimizzare l’assistenza sociosanitaria domiciliare, offrendo un sostegno ai caregivers nelle attività che svolgono quotidianamente, grazie alla professionalità di circa 200 operatori sociosanitari OSS/OTA.
Il protocollo è stato firmato questa mattina a Palazzo Vecchio tra Comune di Firenze, rappresentato dall’assessore al Welfare Sara Funaro, Azienda Usl Toscana Centro, rappresentata dal direttore dei Servizi sociali dell’Azienda Usl Toscana Centro Rossella Boldrini, Società della salute di Firenze e rappresentanti dei sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Cgil Spi, Fnp Cisl, Uil pensionati). Presenti anche i presidenti dei Quartieri 2 Michele Pierguidi, 3 Alfredo Esposito e 5 Cristiano Balli.
“È un protocollo importante che arriva a conclusione di un lungo lavoro di concertazione e sinergia con i sindacati – ha detto l’assessore al Welfare Sara Funaro -, che consente di far iniziare sul nostro territorio un nuovo servizio di assistenza sociosanitaria integrata a domicilio, con cui daremo risposte più adeguate ai bisogni dei nostri anziani over 65 non autosufficienti, che vivono in famiglia”. “Il protocollo, reso possibile grazie anche alla collaborazione dell’Azienda Usl Toscana Centro e dalla Società della salute, oltre a consentire di avere per la prima volta un’assistenza domiciliare integrata tra quella sociale e quella sanitaria, tutela gli operatori sociosanitari attualmente impiegati – ha spiegato l’assessore”. Che aggiunge: “Con i 300 mila euro stanziati dalla Società della salute per questo tipo di servizi daremo risposte a tanti cittadini e la nostra intenzione è quello di continuare a garantirli anche negli anni successivi e di ampliare la sperimentazione”.
La novità introdotta dal protocollo consiste nel fornire un’assistenza domiciliare integrata e ‘personalizzata’ alle persone non autosufficienti. Finora l’assistenza a casa era divisa in sanitaria e sociale, e quindi fornita da due operatori diversi, mentre da oggi nasce un servizio unico, che viene offerto all’anziano dallo stesso operatore.
“Favorire e garantire i servizi domiciliari di natura socioassistenziale e sociosanitaria integrata – hanno detto i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil -, salvaguardando i livelli occupazionali e gli inquadramenti degli operatoti con la dovuta formazione è un obiettivo che ci deve vedere tutti protagonisti: Istituzioni e organizzazioni sindacali per dare risposte più mirate ai cittadini fragili”.
Il protocollo dà concretezza al progetto Adi (Assistenza domiciliare integrata) della Società della salute di Firenze, che è volto a favorire la deospedalizzazione e la continuità assistenziale, favorendo il supporto alla famiglia nel momento delle dimissioni ospedaliere per promuovere la domiciliarità attiva. Il progetto Adi implementa, infatti, i servizi per la gestione dei bisogni socio-sanitari e assistenziali integrandoli con un’assistenza continuativa personalizzata erogata con tempestività presso l’abitazione in supporto ai caregivers (familiari e/o badanti).
Per il 2018 la Società della salute ha stanziato sul Fondo per la non autosufficienza un’integrazione di 300.000,00 euro per i pacchetti di assistenza domiciliare. Il servizio è rivolto alle persone ultra65enni residenti nel Comune di Firenze, non autosufficienti e adulti disabili con handicap grave con progetto domiciliare valutato dalla specifica unità di valutazione, o in attesa di valutazione, nella fase di dimissione e di passaggio dall’ospedale al domicilio.
Sul fronte sindacale, il protocollo è il primo atto importante relativo al percorso individuato con la firma dell’accordo siglato il 27 luglio scorso tra le stesse parti che prevedeva di creare un sistema di relazioni sindacali per la promozione della salute e la sicurezza sul lavoro, l’occupazione nell’ambito degli appalti pubblici, le disposizioni di programmazione sanitaria, sociosanitaria e sociale e di confrontarsi sul processo di riorganizzazione e innovazione sanitaria e sociosanitaria. Per garantire l’attuale occupazione, circa 200 operatori sociosanitari, il protocollo prevede che i sindacati possano avviare con le cooperative coinvolte ‘una valida contrattazione coerente con il contratto collettivo nazionale di lavoro per consentire alle operatrici e operatori idonei percorsi formativi di qualificazione’. Con le maggiori risorse economiche recepite dall’accordo sarà inoltre possibile attivare da parte dei sindacati una contrattazione coerente con i contratti nazionali per far riconoscere il livello di inquadramenti e garantire l’occupazione. Infine, i vari soggetti che hanno sottoscritto il protocollo si impegnano ad avviare un percorso di formazione e riqualificazione del personale ad oggi impiegato, anche coinvolgendo la Regione Toscana.

LA NOTA DI CGIL-SPI-FP FIRENZE

300mila euro aggiuntivi sul Fondo per la non autosufficienza e potenziamento dell’assistenza domiciliare: firmato Protocollo tra Società della salute di Firenze e Cgil-Cisl-Uil di categoria. Cgil-Fp-Spi Firenze: “Favorire i servizi domiciliari di natura socio-assistenziale e socio sanitaria integrata, salvaguardando i livelli occupazionali e gli inquadramenti degli operatori, è un obiettivo che ci deve vedere tutti protagonisti”

Lo stanziamento da parte della Società della salute di Firenze, per l’anno in corso, di 300mila euro di risorse economiche aggiuntive sul Fondo della non autosufficienza; l’impegno di ridefinire per l’anno 2019 una modalità di rifinanziamento del Fondo; la definizione della centralità della figura degli operatori socio sanitario riguardo all’assistenza domiciliare, con interventi attivati in favore dei cittadini nell’assistenza personalizzata.
Sono questi i punti qualificanti del Protocollo siglato tra la Società della Salute di Firenze, Comune di Firenze, Cgil-Cisl-Uil pensionati e di categoria sul potenziamento dell’assistenza domiciliare sociosanitaria in favore di persone non autosufficienti; si tratta del primo atto importante relativo al percorso individuato con la firma dell’accordo siglato il 27 luglio scorso tra le stesse parti che prevedeva di creare un sistema di relazioni sindacali per la promozione della salute e la sicurezza sul lavoro, l’occupazione nell’ambito degli appalti pubblici, le disposizioni di programmazione sanitaria, sociosanitaria e sociale e di confrontarsi sul processo di riorganizzazione e innovazione sanitaria e sociosanitaria.
L’assistenza domiciliare sociosanitaria è assolutamente un punto di avanzamento e d’incontro fra piano regolatore dei servizi territoriali e percorsi di continuità ospedale-territorio. L’accordo firmato ieri prevede un impegno da parte delle parti ad iniziare un percorso di confronto sia nell’individuare piani di formazione e riqualificazione del personale attuale ma anche un possibile coinvolgimento della Regione Toscana sugli ambiti d’intervento.
Con le maggiori risorse economiche recepite dall’accordo, sarà possibile attivare da parte dei sindacati una contrattazione coerente con i contratti nazionali per far riconoscere il livello di inquadramenti e garantire l’occupazione.
Favorire e garantire i servizi domiciliari di natura socio-assistenziale e socio sanitaria integrata salvaguardando i livelli occupazionali e gli inquadramenti degli operatori con la dovuta formazione è un obiettivo che ci deve vedere tutti protagonisti, istituzioni e organizzazioni Sindacali, per dare risposte più mirate ai cittadini fragili.

Firmato: Cgil Firenze, Fp Cgil Firenze, Spi Cgil Firenze

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