Giga Cucine (Scandicci), sciopero e presidio a Firenze
Giga Cucine, stamani sciopero, presidio in piazza Duomo a Firenze e incontro in Regione. Ha detto la Fiom Cgil Firenze: “In piazza insieme ai delegati delle principali aziende metalmeccaniche fiorentine per sostenere lo sciopero dei lavoratori #Giga Grandi Cucine di Scandicci mentre é in corso un incontro in Regione. Non é accettabile dichiarare 20 licenziamenti e pensare di rilanciare l’azienda senza l’impiego di risorse. Noi chiediamo il ritiro della procedure e l’apertura di un tavolo vero che non escluda la vendita della stessa a un soggetto che abbia voglia di investire e rilanciare il prodotto ma le produzioni devono rimanere a Scandicci”.
LA NOTIZIA IN ANSA
Dipendenti Giga Grandi Cucine contro esuberi. I lavoratori hanno inviato una lettera di Natale alla proprietà
FIRENZE – “La nostra unica richiesta è continuare a lavorare. E’ il momento di investire e rilanciare l’attività”. E’ l’appello dei 50 lavoratori di Giga Grandi Cucine di Scandicci, in presidio questa mattina, insieme alla Fiom Cgil, davanti alla Regione, a Firenze, per protestare contro i tagli imposti dalla proprietà americana, il gruppo Middleby, player nella produzione di macchinari per la trasformazione alimentare. La multinazionale ha annunciato di voler licenziare 20 dipendenti e i lavoratori hanno scelto di recapitare in America una particolare lettera di Babbo Natale, dove si chiede garanzie sul futuro dello stabilimento e lo stop degli esuberi. I dipendenti sono poi stati ricevuti dal consigliere per il lavoro del presidente Rossi Gianfranco Simoncini, che chiederà un incontro – entro la prossima settimana – con la proprietà. Nel corso del presidio è stata ‘ricreata’ anche una cucina, con le scatole di cartone: l’obiettivo della Fiom Cgil è organizzare una giornata, a Scandicci, in cui i dipendenti parleranno del loro lavoro. “Giga Grandi Cucine – ha commentato il segretario generale Fiom Cgil Daniele Calosi – fino al 2008 aveva 100 dipendenti, poi sono passati a 50 e oggi l’azienda ha aperto la procedura di licenziamento collettivo per 20 persone. Il paradosso è che Middleby delocalizza ma non lo fa nei Paesi a basso costo: sposta le produzioni in Usa e Danimarca. Siamo preoccupati, se la multinazionale non vuole più investire su Scandicci venda ad altri soggetti”. Calosi ha poi parlato delle competenze dei lavoratori, sottolineando che “la friggitrice che va in una delle catene più importanti di fast food è sviluppata e prodotta a Firenze. E’ un prodotto fatto dai fiorentini e che gli americani vogliono portare via”.(ANSA).