Turismo: l’accordo Comuni-Regione e le proposte della Cgil Firenze
La Cgil Firenze: “E’ nato l’Ambito Turistico dell’area fiorentina, ora si faccia l’Osservatorio Turistico di Destinazione”. Contributo Cgil su: 1) difesa e rilancio di occupazione stabile e di qualità; 2) diffusione del turismo su un’area ampia per spezzare l’eccessiva pressione turistica sul centro storico fiorentino; 3) politiche abitative che rompano gli interessi della rendita, mettendo sotto controllo gli affitti turistici
SCARICA QUI il comunicato sulla firma del patto tra Comune di Firenze e Regione
La legge regionale sul turismo prevede la costituzione degli ambiti turistici territoriali come strumento integrato sovra-comunale per l’accoglienza e informazione turistica. La legge prevede anche la costituzione di un Osservatorio Turistico di Destinazione (OTD) come strumento di dialogo sociale per “la programmazione e il monitoraggio delle strategie e delle attività turistiche dei territori”. Anche i comuni dell’Area fiorentina hanno firmato la convenzione per la nascita dell’Ambito turistico [N.d.R.: firmato stamattina in Palazzo vecchio l’accordo in ambito turistico tra Comune di Firenze e 17 comuni dell’area metropolitana per la gestione dei flussi turistici e la promozione del territorio metropolitano fiorentino]. Chiediamo che si possa rapidamente costituire l’Osservatorio e indichiamo già la disponibilità della Cgil a farne parte per portare all’interno la voce dei lavoratori e dei cittadini che rappresentiamo. Ci auguriamo che si tratterà di un luogo vero di confronto e discussione, perché altrimenti sarebbe un’importante occasione persa. Il turismo è un settore in pieno sviluppo, ma non può essere lasciato ad una crescita selvaggia e senza regole. Abbiamo apprezzato alcune decisioni prese dall’amministrazione, ma in un’ottica di confronto territoriale chiediamo venga fatto molto di più e che tutti agiscano per il proprio ruolo.
Segnaliamo solo tre punti su cui porteremo il nostro contributo:
1) In primo luogo difesa e rilancio di occupazione stabile e di qualità. Troppo spesso i lavoratori del turismo sono costretti a condizioni di precarietà e lavoro povero; 2) La necessità di una diffusione del turismo su un’area ampia che guardi l’intero ambito (e non solo), spezzando l’eccessiva pressione turistica sul centro storico fiorentino che sta portando a uno sfruttamento intensivo, che produce desertificazione culturale e sociale e deteriora il patrimonio artistico cittadino; 3) La definizione di politiche abitative che rompano gli interessi della rendita, mettendo sotto controllo gli affitti turistici.
L’industria turistica è una risorsa importante per la realtà economica fiorentina. Siamo convinti che non debba essere una ristretta élite a goderne i benefici economici, ma che questi debbano essere redistribuiti a tutti i lavoratori e i cittadini attraverso un turismo “sostenibile, responsabile, accessibile, rispettoso delle identità e dei patrimoni”. Crediamo che questo debba essere il punto di partenza per un confronto che voglia davvero essere ambizioso.
Firmato: Gianluca Lacoppola (segreteria Cgil Firenze)