Chiusura Hotel Tornabuoni Beacci, la Filcams replica al fondo Hines

Chiusura Hotel Tornabuoni Beacci, Filcams Cgil Firenze interviene sulla dichiarata ‘estraneità’ del fondo Hines: “Il Fondo venga al tavolo di crisi per spiegarci quale sarà il futuro dell’Hotel, chi sarà il soggetto che lo gestirà, quale piano industriale sarà adottato e per assicurarci che tutti gli addetti siano ricollocati nella nuova attività imprenditoriale”

Apprendiamo da un lancio Ansa che il fondo americano Hines, che ha acquisito l’immobile in cui è ubicato l’Hotel Tornabuoni Beacci srl, è “(…) estraneo alle determinazioni adottate da Tornabuoni Beacci srl in merito alla cessazione della attività alberghiera e che, per quanto ci risulta tutti i rapporti di lavoro con i dipendenti dell’Hotel erano cessati in maniera non conflittuale(…)”.
Filcams Cgil Firenze ricorda al fondo Hines che è aperto, presso la città metropolitana, un tavolo di crisi, sulla chiusura dell’Hotel e che quello è il luogo in cui venire per confrontarsi sui problemi che ne sono conseguiti, problemi rispetto ai quali la vendita non è stata un fattore marginale.
Filcams Cgil Firenze chiede la presenza del Fondo a quel tavolo per spiegare quale sarà il futuro dell’Hotel, chi sarà il soggetto che lo gestirà, quale piano industriale sarà adottato e per assicurarci che tutti gli addetti tutti siano ricollocati nella nuova attività imprenditoriale.
Una operazione immobiliare non può cancellare il lavoro a tutto vantaggio della rendita.
Filcams Cgil Firenze ha inoltre una domanda da fare al fondo Hines: vorremmo sapere il perché al momento dell’acquisto dell’Hotel, senza dipendenti, senza lavoro diretto cioè, non si è posto la domanda sul perché il Beacci avesse esternalizzato i servizi ad una azienda terza passandogli il personale. Il sindacato non può bloccare una terziarizzazione, né avere informazioni sulle trattative private inerenti un immobile, il Fondo sì.

Firmato: Filcams Cgil Firenze

LA NOTA DEL FONDO HINES

Il fondo americano Hines, nuovo proprietario del palazzo dove, oltre ad alcuni negozi di lusso vi è l’Hotel Tornabuoni Beacci, “è estraneo alle determinazioni adottate da Tornabuoni Beacci srl in merito alla cessazione dell’attività alberghiera e che, per quanto le risulta, tutti i rapporti di lavoro con i dipendenti dell’Hotel erano già cessati in maniera non conflittuale”. E’ quanto si legge in una nota del Fondo Hines, in risposta a quando diffuso due giorni fa dai sindacati, dove si spiega che per quanto riguarda i dipendenti risultavano tutti “trasferiti a soggetti terzi al fine di ridurre qualsiasi impatto negativo sui livelli occupazionali derivante dalle decisioni imprenditoriali di Hotel Tornabuoni Beacci”, conclude la nota.(ANSA).

Lavoro:riunione unità di crisi per Hotel Tornabuoni Beacci

Si è svolta nella sede della Città Metropolitana di Firenze la prima riunione fra istituzioni (Metrocittà e Comune di Firenze), Filcams Cgil, l’azienda Tornabuoni Beacci S.r.l. e la Ivh Iniziative Venete Group (affidataria dei servizi facchinaggio, pulizia camere e ristorazione) in merito al futuro dei dipendenti dell’Hotel Tornabuoni Beacci, situato nella prestigiosa strada del centro cittadino e che il prossimo 15 dicembre chiuderà i battenti cessando l’attività. La struttura occupa 13 lavoratori (tutti dipendenti di Ivh). Nell’incontro dell’unità di crisi è stato stabilito che a sette lavoratori saranno proposte offerte per la loro ricollocazione occupazionale mentre i restanti sei lavoratori, a tempo determinato, termineranno l’impiego il 31 dicembre così come previsto dal loro contratto. Circa le prospettive future della struttura ricettiva, le istituzioni convocheranno la nuova proprietà per conoscere il Piano industriale. Filcams Cgil Firenze chiede la presenza del Fondo al tavolo per spiegare quale sarà il futuro dell’hotel, chi sarà il soggetto che lo gestirà, quale piano industriale sarà adottato e per assicurarci che tutti gli addetti tutti siano ricollocati nella nuova attività imprenditoriale.(ANSA).

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