Appalti pubblici, firmato protocollo tra Comuni del Chianti e sindacati
Legalità, sicurezza e stabilità. Negli appalti pubblici saranno premiate le imprese inserite nella white list. Sono previsti sistemi premiali che assegneranno un punteggio maggiore alle imprese che garantiscono stabilità e continuità occupazionale. L’accordo, firmato dai Comuni di Greve, San Casciano e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil investe sulla tutela dei diritti dei lavoratori
Nasce dall’accordo tra i Comuni di San Casciano Val di Pesa, Greve in Chianti e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil un nuovo strumento che si propone di contrastare il lavoro illegale e di scarsa qualità, non rispettoso della trasparenza, dei diritti, della sicurezza e della salute dei lavoratori. E’ il protocollo di intesa in materia di appalti pubblici, forniture e servizi che è stato recentemente sottoscritto dai sindaci Paolo Sottani, Massimiliano Pescini, Laura Scalia e Bernardo Marasco per la Cigl, Fabio Franchi per la Cisl e Paola Vecchiarino per la Uil.
Il documento premia in fase di gara d’appalto, assegnando punteggi tecnici, non solo le imprese virtuose e quelle aderenti alle normative vigenti ma quelle che rispondono a determinati requisiti tra cui l’inserimento nella white list. Avranno una maggiore considerazione le aziende iscritte nell’elenco nazionale dei fornitori, dei prestatori di servizi e degli esecutori di lavori non soggette a tentativo di infiltrazione mafiosa, operanti nei settori esposti maggiormente a rischio.
Cantiere trasparente
Il documento suddivide in vari articoli compiti, obblighi e impegni delle parti. I comuni inseriranno nei capitolati edili di appalto superiori a un milione di euro l’obbligo di applicazione della procedura “Cantiere Trasparente”, gestita dalla Cassa Edile, prevista dal Contratto collettivo di lavoro edilizia industria. Un’azione importante che prevede la registrazione mediante tesserino elettronico di tutte le maestranze impegnate nella realizzazione delle opere. “L’obiettivo è quello di monitorare il personale impegnato – affermano i firmatari – al fine di favorire buone prassi lavorative e migliorare le procedure di sicurezza nei cantieri”.
Stabilità occupazionale
Altro tema di rilievo su cui l’accordo pone l’accento è la stabilità occupazionale. Il patto apre la strada ad azioni concrete. I Comuni garantiscono l’inserimento nei capitolati di una clausola sociale “tipo” volta a contrastare discontinuità e incertezza nell’impiego del personale. Nell’accordo è stato previsto anche un sistema premiale che consente un punteggio maggiore a quelle aziende che garantiscono la continuità occupazionale riassumendo, con gli stessi diritti, i lavoratori presenti nell’appalto. “L’azienda che si aggiudica l’appalto – specificano i firmatari – dovrà garantire l’assunzione di tutto il personale impiegato nell’esecuzione delle prestazioni precedenti, deve inoltre assicurare condizioni che tutelano il rapporto di lavoro sia sul piano normativo che retributivo. Il nostro è un accordo che vuole affermare nel Chianti un’economia legale e sana, mettiamo al centro l’occupazione e il lavoro, legale, sicuro, efficiente finalizzato alla coesione sociale”.
Salute e sicurezza
Considerati i dati relativi agli infortuni e alle malattie professionali nell’area fiorentina un altro obiettivo dell’accordo è la verifica della piena applicazione della legge sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e delle buone pratiche per salvaguardare le condizioni di lavoro e le azioni virtuose.
Nuove assunzioni
I Comuni inseriranno nei bandi di gara disposizioni volte a premiare le imprese che impiegheranno, nel caso di nuove assunzioni per l’esecuzione dei lavori, soggetti registrati presso i Centri per l’impiego.
Elemento prezzo
Inoltre le amministrazioni si orienteranno nel predisporre bandi di gara nei quali all’elemento prezzo non sia attribuito più del 20% del punteggio complessivo disponibile; eventuali ribassi sul costo del lavoro non potranno essere inferiori alle tabelle come previsto dal Codice dei Contratti.
Documento aperto
I sindaci e le organizzazioni sindacali hanno scelto di lasciare il protocollo aperto alla possibilità di un’ulteriore firma, quella del Comune di Barberino Tavarnelle, entro il 30 giugno. Considerato il percorso comune e condiviso che si è sviluppato nel corso del 2018 in accordo con i Comuni di Barberino e Tavarnelle, l’intenzione è quella di estendere il documento al nuovo comune dopo le elezioni amministrative in programma a maggio 2019.