Inaugurata la nuova tramvia, la Cgil: “Ora altre linee”. Altolà a Toninelli sulla Tav
Inaugurazione nuova tratta tramvia, Galgani (Cgil Firenze): “Giornata significativa, ora avanti con le altre linee. Al ministro Toninelli diciamo che il sottoattraversamento Tav va realizzato, perché libera i treni per i pendolari e i lavoratori. Serve al popolo più che all’élite. Noi siamo per la cura del ferro”
“Un traguardo importante, una giornata significativa per la città, un momento che aspettavamo da tanto tempo, e diamo atto all’amministrazione di aver portato a termine un’opera di non facile realizzazione, grazie anche alla pazienza dei fiorentini per i lavori. Ora non fermiamoci qui: si affronti il tema dell’ampliamento della tramvia verso le direttrici utili a spostare le persone che si muovono per lavorare e per sostenere un sistema di sviluppo basato sul trasporto collettivo pubblico su rotaia che garantisce la qualità degli spostamenti”: così Paola Galgani, segretaria generale della Cgil Firenze, che stamani ha partecipato all’inaugurazione della nuova linea della tramvia Aeroporti-Stazione Santa Maria Novella.
Ha aggiunto Galgani: “Abbiamo apprezzato molto il fatto che abbiano preso parola, nella cerimonia, una lavoratrice che farà l’autista del tram – quella di Ines è una splendida storia di emancipazione – e un operaio edile che ha lavorato per realizzare il sistema tramviario: è anche grazie a loro se oggi Firenze è più moderna ed ecologica. Così come abbiamo apprezzato molto la presenza del presidente Mattarella – è stato un onore -, che ringraziamo per l’attenzione alla città, e anche del ministro Toninelli: a quest’ultimo però, sempre in tema di infrastrutture, diciamo che il sottoattraversamento dell’alta velocità di Firenze va realizzato non per far risparmiare tempo a chi prende i treni veloci ma perché permette di liberare i binari di superficie e aumentare i treni regionali e metropolitani, quelli dei pendolari e di chi lavora: servono treni ogni dieci minuti dal Valdarno, da Sesto, da Empoli, dal Mugello. E’ un’opera che serve al popolo più che all’élite, tanto per citare una formula di moda in questo periodo. Conosciamo bene le difficoltà e i problemi che sono sorti in questi anni, ma fermare un’infrastruttura già iniziata sarebbe un autogol. Per noi la cura del ferro, tramvia e Tav, va sostenuta con forza per Firenze”.
A cerimonia tramvia Firenze interventi operaio e autista. Conducente peruviana neoassunta: “Fiera di questo lavoro”
Pasquale Bellezza, operaio che ha lavorato alla nuova linea T2 della tramvia di Firenze, e Ines Rosario Clemente Gaztelumendi, autista peruviana neoassunta, hanno preso la parola alla cerimonia di inaugurazione della nuova tratta, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Tra i presenti anche Fabrizio Palermo, ad della Cassa depositi e prestiti la quale ha contribuito con 136 milioni di euro sui 166 milioni complessivi di project financing per la realizzazione della tramvia. “Abbiamo fatto un’infrastruttura per la mobilità, un’opera bella e pulita che accresce la comodità di stare a Firenze”, ha detto Bellezza, indossando una pettorina arancione, e rivolgendosi al sindaco Dario Nardella: “Noi siamo pronti – ha affermato – per cominciare a lavorare sulla prossima linea”. “Sono fiera e orgogliosa per questo lavoro”, ha detto Gaztelumendi, che vive in Italia da 13 anni e ha due figlie: prima di essere assunta dalla società Gest, che gestisce la tramvia fiorentina, ha avuto lavori “precari, molto umili”, ha ricordato, ma ora si sente di “guardare al futuro con speranza e fiducia. Sono arrivata dal Perù: qui ho studiato, fatto sacrifici, mi sono data da fare ogni giorno. La mia famiglia si sente italiana, e presto lo sarà in tutto e per tutto”.