Inso, lavoratori in presidio. Presto la gara per un nuovo acquirente

Il punto della situazione sull’azienda Inso (appartenente all’ex gruppo Condotte) è stato fatto oggi a Firenze in Regione nel corso di un incontro convocato dal consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini e al quale hanno partecipato Alberto Dello Strologo, uno dei commissari straordinari Inso e Luca dal Fabbro, direttore generale dell’azienda, la Rsu e le organizzazioni sindacali FIOM CGIL, FIM CISL, UILM, FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL (i sindacati avevano organizzato un presidio di lavoratori in piazza Duomo). L’incontro era stato convocato per verificare l’andamento e le prospettive industriali dell’azienda, attualmente in amministrazione straordinaria, anche alla luce delle riunioni che si sono svolte nelle scorse settimane, sia al Mise che a livello regionale.
A fronte delle richieste di chiarimenti sulle prospettive di rafforzamento e rilancio di Inso, i vertici della società hanno affermato che la Inso è oggi pienamente operativa e ha acquisito negli ultimi tempi nuovi contratti per opere in tutto il mondo, fra queste anche il nuovo aeroporto della Martinica. La società rappresenta quindi tuttora un elemento di valore e un’eccellenza nel mercato internazionale per quanto riguarda la progettazione e le costruzioni di infrasttrutture. Azienda e commissario hanno anche informato che sono in corso le procedure per arrivare in tempi rapidi alla gara per reperire un nuovo acquirente e superare così il commissariamento, dando futuro alla società. A questo proposito, hanno aggiunto, esistono già diverse dichiarazioni di interesse.
Nello stesso tempo, a fronte delle richieste della Regione e del sindacato, è stato ribadito l’impegno a far sì che la vendita mantenga l’unitarietà dell’azienda e la centralità del polo fiorentino.
Simoncini ha preso atto delle rassicurazioni sul percorso e sui suoi tempi e ha accolto positivamente la richiesta dell’azienda di essere supportata nel confronto con il sistema creditizio che opera in Toscana, per cercare di superare le difficoltà a recepire le fideiussioni necessarie per fare fronte ai contratti in essere e futuri. Per questo sarà fissato un incontro quanto prima con Fidi Toscana.
Al termine della riunione del tavolo tecnico vi è stato un ulteriore confronto con ARTI (l’agenzia per il lavoro della Regione Toscana), azienda e sindacati, in vista di un accordo per la Cassa integrazione straordinaria prevista per le aziende sottoposte ad amministrazione straordinaria, che dovrà essere firmato in sede ministeriale visto il coinvolgimento di lavoratori operanti in altre regioni.

Per la Fiom Stefano Angelini ribadisce che l’obiettivo resta “accelerare il percorso per arrivare alla vendita dell’azienda e per rilanciare questo gioiello del nostro territorio”.

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