La Fiom Cgil Firenze convoca lavoratori e sinistre: “Allarme fascismo”

Fiom Firenze convoca lavoratori e sinistre, “pericolo fascismo”. Calosi, “riaffermare valori Costituzione”

Un confronto, a Firenze, tra forze politiche e la Fiom Cgil per rilanciare i valori della Resistenza e ripartire dalla Costituzione. Grande affluenza questa mattina all’assemblea generale organizzata dalla Fiom Cgil: tra i partecipanti i rappresentanti dei lavoratori di molte aziende metalmeccaniche fiorentine e rappresentanti di Pd, Potere al Popolo, + Europa, Prc, Sinistra Italiana e Art.
1-Mdp.
Un dibattito che, ha ribadito il sindacato, è anche un appello: “Il fascismo – ha affermato il segretario generale della Fiom Cgil di Firenze Daniele Calosi – non è un rischio ma un pericolo già esistente. Dobbiamo rimettere al centro dell’azione sindacale e della società civile iniziative antifasciste”. Calosi ha spiegato che è necessario fronteggiare il fascismo, affermando i valori della Costituzione, “attraverso un’opera di sensibilizzazione non banale, a partire dal confronto con le forze politiche”.
Secondo Calosi, che ha ricordato anche il partigiano Silvano Sarti (scomparso recentemente), il problema attuale dell’Italia “non è relativo all’immigrazione, ma all’emigrazione perché molti giovani vanno via dal Paese, dal momento che non c’è una prospettiva. Il ministro Salvini fa finta di niente”, continuando a “fare una politica che non ha niente a che fare con i valori della Resistenza e della Costituzione”.
Sulle divisioni all’interno della sinistra, Calosi ha una idea precisa: “La frantumazione della sinistra – ha detto – corrisponde alla frantumazione della società. La sinistra è ai minimi termini perché non ha saputo rispondere ai bisogni primari delle persone. Ricostruire una coscienza sociale in questo Paese aiuterebbe anche la sinistra”.(ANSA).

L’INTERVENTO DEL DELEGATO FIOM MARCELLO GOSTINELLI

“Le forze politiche di sinistra e di centrosinistra mi hanno invitato a raccontare la vertenza Bekaert nelle loro sedi. Sono andato dal PC, dal PRC, da PaP, LeU, MDP, PD poi mi son chiesto ‘Oh ma quanti ce n’è?’. Io da delegato sindacale sono abituato talvolta anche a ingoiare rospi ma poi a fare sintesi con Fim e Uilm. Perché alla sinistra proprio non riesce?”.

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