MetroCittà, assemblea dei lavoratori verso la manifestazione del 9 febbraio
Stamani assemblea dei lavoratori della Città Metropolitana di Firenze verso la manifestazione unitaria del 9 febbraio a Roma #FuturoalLavoro. Gorelli (Rsu Cgil): “Serve un piano straordinario che possa dare la possibilità alle amministrazioni di assumere, per dare migliori servizi pubblici”.
All’assemblea del personale della Città metropolitana di Firenze si è parlato della manifestazione nazionale in programma sabato 9 febbraio in piazza San Giovanni a Roma. Un evento organizzato da Cgil, Cisl e Uil “per chiedere interventi concreti per lavoratori e pensionati, per i giovani, per lo sviluppo, la crescita ed i diritti sociali”. Le tre confederazioni avanzeranno le loro proposte per chiedere al Governo di aprire un confronto sulle scelte da prendere per il Paese: la manifestazione ha come slogan #Futuroallavoro. Tra le priorità “lo sblocco immediato del turn over e il rinnovo di tutti i contratti”. “Abbiamo messo a disposizione dei pullman – ha detto Antonio Morelli, delegato Rsu Cgil della Metrocittà di Firenze -. Come Cgil ci interessa molto il lavoro pubblico”. L’obiettivo è “sensibilizzare le amministrazioni” per evitare che ci si rivolga “sempre più ad appalti esterni”. Secondo Morelli è necessario “un piano straordinario che possa dare la possibilità alle amministrazioni di assumere” in modo da “valorizzare il personale e dare forza ai servizi pubblici”. Per il delegato territoriale Cisl funzione pubblica Firenze-Prato Raffaella Comodo “c’è voglia di ripartire” nel Paese, “confidiamo in una grande partecipazione” alla manifestazione. “Abbiamo bisogno – ha continuato – di una economia che vada avanti. La burocrazia blocca lo sviluppo del Paese e invece aprire i cantieri vuol dire lavoro per tutti”. Secondo il delegato Uil Flavio Gambini “la manifestazione ha una importanza fondamentale perché dobbiamo rilanciare il lavoro pubblico visto come elemento fondamentale per rilanciare il Paese. Senza una Pubblica amministrazione efficiente, l’Italia non riparte”.
(fonte: Ansa)