Car Fiat, presidio e incontro istituzionale a Firenze

Si è svolto l’incontro con le istituzioni per i 66 lavoratori della CAR FIAT, oggi in sciopero con presidio in Piazza Duomo a Firenze. La Regione Toscana si è presa l’impegno di convocare l’azienda. Una delegazione di loro si è poi spostata in Consiglio Comunale per illustrare la situazione anche in quella sede.
Se niente cambia a metà aprile i 24 licenziamenti saranno effettivi perciò “occorre dare una sterzata alla vertenza il prima possibile! Alla storica concessionaria dell’Osmannoro il lavoro c’è, per questo chiediamo di trovare misure alternative agli esuberi”, ha detto la Fiom Firenze. Daniele Collini della Fiom Cgil di Firenze ha rilasciato la seguente dichiarazione: “All’azienda chiediamo di rivedere la sua posizione, ritirare il piano scellerato dei licenziamenti e aprire un confronto con i lavoratori per rilanciare l’azienda. Alle istituzioni invece abbiamo chiesto di convocare al tavolo oltre alla proprietà anche il Gruppo FCA affinché sia coinvolto in questa discussione. Auspichiamo che l’incontro possa tenersi nel più breve tempo possibile, nel frattempo la mobilitazione continua”.

LA NOTA DELLA REGIONE

La Regione Toscana convocherà i vertici della CAR, concessionaria del gruppo Fca, per un confronto urgente sulla situazione di crisi che sta attraversando l’azienda. E’ questo l’impegno preso dal consigliere per il lavoro del presidente Rossi, Gianfranco Simoncini, nel corso dell’incontro che si è svolto stamani a Palazzo Strozzi Sacrati, presenti l’assessore sestese allo sviluppo economico, Gabriella Bruschi, e i rappresentanti di Fiom, Filcams e Rsu aziendale.
Dal 31 gennaio è stata avviata dall’azienda la procedura di licenziamento per 24 lavoratori, su 66 dipendenti complessivi tra Firenze e Sesto Fiorentino, e sullo sfondo, temono i sindacati, ci sono ipotesi di dismissione della sede cittadina, mantenendo quella all’Osmannoro, e di cessione del ramo d’azienda che si occupa di servizi logistici. Sono reali le contrazioni delle vendite determinate dalla mancanza di nuovi modelli Fca da promuovere, ma le scelte annunciate da CAR, rinunciando all’idea stessa di un piano di rilancio aziendale, contraddicono, secondo Fiom e Filcams, gli stessi, recenti accordi aziendali del 2018.
La Regione chiederà a CAR di ritirare la procedura di licenziamento, ha affermato Simoncini, e di valutare l’opportunità di gestire la situazione di difficoltà attraverso l’uso di ammortizzatori sociali Ma insieme, ha sottolineato il consigliere del presidente, occorrerà avviare un confronto che abbia al centro la prospettiva di rilanciare la presenza dell’azienda sul mercato.

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