La giornata a Firenze di Maurizio Landini

A Careggi si è svolta l’assemblea generale della Cgil Firenze, alla presenza di Maurizio Landini (che prima ha incontrato i lavoratori di tutti i comparti dell’ospedale). “Domani saremo al presidio antifascista a Prato contro la manifestazione di Forza Nuova, così come il 30 marzo saremo a Verona manifestare in occasione del Congresso della Famiglia”, ha detto nel suo intervento Paola Galgani. “Domani vi aspettiamo a Prato, ognuno di noi deve metterci la faccia”: ospite all’assemblea generale della Cgil Firenze a Careggi c’era Alessandro Fabbrizzi, segretario generale della Cgil pratese.
Ha detto Landini nelle conclusioni dell’assemblea: “Quest’anno in particolare stanno succedendo cose che ci fanno riflettere e vedere i cambiamenti che si possono mettere in atto.
È stata importante la riuscita della manifestazione del 9 febbraio, perché non scontata, perché unitaria e perché la partecipazione è andata oltre le nostre aspettative. E lo stesso è successo il 2 marzo a Milano. E poi l’altro giorno gli studenti, un fatto totalmente nuovo! Tutto questo dovrebbe farci riflettere. Se ci sorprendiamo sempre che le iniziative vadano meglio di quello che crediamo, forse vuol dire che coloro che rappresentiamo sono più avanti di noi. C’è una domanda di cambiamento e richiesta di una maggiore partecipazione. Il lavoro deve tornare a essere un elemento che determina la politica. Quello che è avvenuto è la rottura tra rappresentanza politica e lavoro inteso proprio come persone, che non sono state più il punto di riferimento del cambiamento politico: dobbiamo ricomporre questa frattura. Quanto alla manifestazione di Forza Nuova a Prato, non solo dobbiamo protestare affinché non siano consentite le manifestazioni come quelle di domani a Prato ma dobbiamo chiedere che queste forze politiche vengano sciolte. È il momento di fare una battaglia culturale”.
Dopo l’assemblea, Landini ha partecipato a Palazzo Strozzi a un dibattito sul lavoro organizzato dalla Normale di Pisa: prima, in piazza Strozzi, Landini ha incontrato i lavoratori di Opera (servizi museali fiorentini) che da settimane sono in agitazione con la Filcams Cgil: il loro lavoro è a rischio a causa delle gare di appalto al ribasso, chiedono l’intervento del ministro Bonisoli.

COSÌ IN ANSA

Fn a Prato: Landini, è apologia del fascismo ‘Salvini giurato su Costituzione ma permette iniziativa genere’
Con la manifestazione di Forza nuova indetta domani a Prato “siamo in presenza di un’apologia del fascismo, che è una cosa vietata”, “è un reato, e le organizzazioni che lo fanno vanno sciolte. Trovo singolare che abbiamo un ministro dell’Interno che chiede di arrestare quelli che salvano le persone in mare ma che non dice una parola su questo, e anzi permette che ci siano iniziative di questo genere”. Lo ha detto il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini parlando con i giornalisti a margine di un ‘Dialogo sui temi del lavoro’ presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali della Scuola Normale a Firenze. “Salvini ha giurato sulla Costituzione – ha aggiunto Landini -. E la nostra Costituzione c’è perché abbiamo cacciato i fascisti, i nazisti, e il nostro Paese è antifascista e democratico”. Per Landini, “quando si fa un’apologia del fascismo si fa una cosa che è contro la nostra storia e la nostra democrazia. Da quel punto di vista è un dovere di qualsiasi cittadino italiano, di qualsiasi istituzione e difendere pienamente la nostra Costituzione. È molto importante – ha concluso – la reazione democratica che c’è domani, perché la democrazia si difende anche praticando queste libertà”.(ANSA).

Via Seta: Landini, problema non è cosa fa Italia ma l’Europa ‘In presenza di un riequilibrio dei rapporti mondiali’
“Siamo in presenza di un riequilibrio dei rapporti mondiali, perché la Via della seta nasce da una scelta che la Cina ha fatto nel 2013 per avviare un piano straordinario di investimenti e di azioni a cui gli Stati uniti hanno risposto con i dazi, e in cui sono in gioco i nuovi equilibri internazionali nel rapporto anche tra i paesi. Occorre avere quindi questa dimensione generale. Non credo che il problema sia solo cosa fa l’Italia ma di cosa fa l’Europa in questa dimensione”. Lo ha detto il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini parlando con i giornalisti a margine di un incontro a Firenze. “Bisognerebbe che si discutesse non se si esce dall’euro o se si chiudono le frontiere – ha aggiunto Landini – ma di che Europa ci servirebbe per fare i conti con quello che sta succedendo in giro per il mondo, in cui al centro ci deve essere un’idea di giustizia sociale, di lavoro, di diritti. Per me il problema non è se i cinesi fanno gli investimenti, che da una parte hanno già iniziato a fare, ma su cosa si fanno, perché si fanno, e come si tutelano i diritti nel lavoro, anche in Cina. E quindi affermare un’altra idea. Penso che questa debba essere la dimensione”.(ANSA).

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