Sirti, a Calenzano la protesta dei lavoratori e della Fiom Cgil

Sirti, stamani a Calenzano lavoratori in protesta con la Fiom Cgil Firenze. Che dice: “La protesta continua perché i licenziamenti sono inaccettabili. Oggi con loro in segno di solidarietà i delegati della Sittel, anch’essi operanti nel settore della manutenzione delle infrastrutture telefoniche. All’azienda chiediamo di concordare l’obiettivo esuberi zero tramite l’uso di ammortizzatori sociali di accompagnamento al pensionamento, di ammortizzatori conservativi del posto di lavoro, la riduzione dell’utilizzo dei sub-appalti e la riconversione professionale. Al governo chiediamo di convocare tutte le parti, a vario titolo coinvolte nel settore, per costituire un tavolo nazionale di settore permanente che, a partire dalla drammatica vertenza Sirti, possa dare risposte immediate e di prospettiva per la salvaguardia dei posti di lavoro e determinare politiche industriali di tendenza per un settore così strategico per il Paese”.

LA NOTA DI FIOM CGIL E RSU

Ancora in sciopero i lavoratori della Sirti Spa di Calenzano che stamattina hanno effettuato due ore di presidio davanti ai cancelli dello stabilimento in Via Baldanzese per difendere i posti di lavoro. Durante l’incontro con l’azienda del 28 febbraio scorso a Milano, nonostante le rinnovate richieste poste dai delegati e dalle organizzazioni sindacali di ritirare gli esuberi o almeno di interrompere sia la procedura di licenziamento che la cessione ai subappalti di gran parte delle attività produttive, abbiamo dovuto purtroppo prendere atto che l’azienda ha deciso di procedere in senso opposto, confermando gli 833 esuberi a livello nazionale, e addirittura intensificando l’uso dei subappalti allo scopo di aumentare i margini dei profitti. “Per questi motivi – ha dichiarato Maurizio Garofano della Fiom Cgil di Firenze – i lavoratori della Sirti di Calenzano, nelle prossime settimane, intensificheranno la mobilitazione, anche attraverso la partecipazione a iniziative di carattere nazionale. Auspichiamo inoltre di ricevere al più presto una convocazione al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico in modo d poter affrontare la discussione sulle criticità aziendali prima che scadano i termini della procedura di licenziamento”.

LA NOTIZIA IN ANSA

Lavoro: sindacati, forte adesione a sciopero Sirti Calenzano

Due ore di sciopero e assemblea, stamani davanti ai cancelli, per i 60 lavoratori della Sirti di Calenzano (Firenze), contro la procedura di licenziamento collettivo aperta il 21 febbraio scorso per 833 dei 3600 dipendenti in Italia dall’azienda delle telecomunicazioni: l’iniziativa, per i sindacati, ha visto una grande partecipazione dei lavoratori. “Chiediamo di ritirare la procedura e avviare un tavolo di trattativa a 360 gradi, il nostro obiettivo è zero esuberi”, spiega Francesco Diazzi, della Fim-Cisl Firenze-Prato, secondo cui “particolare attenzione in questa vertenza va al tema del subappalto per cui il sindacato ha chiesto una forte riduzione dell’utilizzo da parte dell’azienda. Assente ancora la risposta del governo alla richiesta di novembre di aprire un tavolo riguardante il settore Tlc”. “Chi dichiara di voler cambiare il Paese – ha affermato Daniele Calosi, segretario generale della Fiom di Firenze – allora lo faccia partendo da difendere chi per vivere deve lavorare, altrimenti sono solo chiacchiere”.(ANSA)

Pulsante per tornare all'inizio