Un tavolo per lo sviluppo di Campi Bisenzio

Un tavolo per lo sviluppo di Campi Bisenzio: ne faranno parte Comune, categorie economiche e sindacati

Un tavolo per lo sviluppo di Campi Bisenzio, a cui prenderanno parte il Comune, le associazioni di categoria e i sindacati: verrà convocato in occasione della stesura del bilancio dell’ente pubblico, ma l’obiettivo è renderlo un appuntamento ricorrente su varie tematiche, come le infrastrutture, la legalità, la gestione dei rifiuti, il sociale, le iniziative culturali. Il protocollo che istituisce questo tavolo permanente è stato siglato il primo marzo a Villa Rucellai. A firmare il sindaco Emiliano Fossi per il Comune di Campi, Carla Bonora per la Cgil, Giovanni Ronchi per la Cisl, Paola Vecchiarini per la Uil, Tiziana Parivir per Spi Cgil, Sergio Tempestini per Fnp Cisl, Maurizio Magni per Confindustria Toscana Nord, Raniero Vettori per Cna, Paolo Gori per Confartigianato, Christian Domizio per Confesercenti, Fabrizio Matucci per Confcommercio Firenze.
“E’ importante che su temi importanti – ha detto Fossi – ci siano il concorso di tutti e il contributo fondamentale delle rappresentanze, dei corpi intermedi. Le istituzioni e la politica devono riabituarsi a dare spazi e momenti in cui ci sia una concertazione con chi rappresenta interessi collettivi. Sono soddisfatto perché oggi rappresentata c’è tutta Campi Bisenzio. Sicuramente il tavolo sarà convocato sulla discussione del bilancio del Comune che è un atto fondamentale e centrale, ma oggi nel protocollo si dice che c’è la possibilità di convocarlo ogni volta che sindaco e qualsiasi delle associazioni firmatarie lo reputino necessario. Penso a temi importanti come infrastrutture, viabilità, rifiuti, sociale, iniziative culturali, per un percorso condiviso”.
Le categorie economiche hanno salutato con soddisfazione il protocollo dell’istituzione del tavolo e hanno detto che bisognerà dargli concretezza, forma e gambe perché sia uno strumento utile al confronto e alla crescita. I sindacati si sono detti soddisfatti di questa iniziativa perché “ciascuno può portare un contributo a una discussione costruttiva. Abbiamo tanti temi su cui confrontarci: infrastrutture in primis e legalità a difesa delle imprese sane, politiche abitative”.

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