Protocollo sulle relazioni sindacali tra Sds fiorentina Nord Ovest e sindacati
Siglato un protocollo sulle relazioni sindacali tra Società della salute fiorentina Nord Ovest e Cgil-Cisl-Uil Firenze
Stamani a Sesto Fiorentino è stato firmato un Protocollo sulle relazioni sindacali tra Società della Salute fiorentina Nord Ovest e Cgil-Cisl-Uil di Firenze. Lo scorso 22 marzo l’assemblea dei Comuni soci (Calenzano, Sesto Fiorentino, Scandicci, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa e Vaglia) aveva deliberato la firma del Protocollo dando il mandato di siglarlo alla Presidenza della Società della Salute.
Hanno detto Cgil-Cisl-Uil Firenze: “La firma di questo protocollo è importante perché rimette al centro l’esigenza del confronto in ambito delle politiche per la salute in ambito zonale, e ne rafforza l’esigenza di strategie e di maggiore confronto sulla programmazione e organizzazione sui servizi territoriali”.
A livello di area metropolitana fiorentina sono stati firmati altri protocolli analoghi in altri territori.
Gli obiettivi del Protocollo: creare un sistema di relazioni sindacali per la promozione della salute e la sicurezza sul lavoro, l’occupazione nell’ambito degli appalti pubblici, le disposizioni di programmazione sanitaria, sociosanitaria e sociale e confrontarsi sul processo di riorganizzazione e innovazione sanitaria e sociosanitaria definito dagli atti normativi e di indirizzo del Governo e della Regione Toscana, ricercando tutte le possibili sinergie fra i soggetti interessati.
Il Protocollo prevede incontri periodici a cadenza trimestrale e un confronto in particolare su: piano regolatore dei servizi territoriali e percorsi di continuità ospedale-territorio; non autosufficienza; regolamenti di accesso ai servizi; progettualità attivate attraverso le risorse del Fondo sociale europeo e altre iniziative di competenza della società della salute. Alle organizzazioni sindacali saranno presentati documenti di indirizzo e programmazione ed eventuali progetti elaborati, al fine di condividere, nel rispetto dei reciproci ruoli, percorsi di innovazione, sperimentazione, valorizzazione di modelli organizzativi e di erogazione di servizi.