Vertenza Opera (servizi museali fiorentini), chiesto un tavolo ministeriale

Vertenza Opera (servizi museali fiorentini), Cgil-Uil di categoria chiedono l’apertura di un tavolo ministeriale: “Senza risposte sarà sciopero”. Ieri incontro con l’assessore Gianassi

Vertenza Opera (servizi museali fiorentini): Filcams Cgil e UilTucs hanno incontrato ieri in Palazzo Vecchio l’assessore Federico Gianassi, che ha riferito i contenuti dell’incontro col ministro Bonisoli di lunedì scorso. Bonisoli si sarebbe impegnato a cercare, in tempi ristretti, le soluzioni tecnico-giuridiche che raccolgano le esigenze manifestate dai lavoratori (i 300 dipendenti da tempo protestano perché i bandi di gara Consip non garantirebbero il mantenimento delle attuali condizioni economiche e normative), sia per quanto riguarda la gara già espletata del museo dell’Accademia sia per quanto riguarda le gare successive degli Uffizi e degli altri musei statali.
Filcams Cgil e UilTucs ringraziano l’Amministrazione comunale per il lavoro svolto, ribadendo però la necessità dell’apertura di un tavolo ministeriale sul tema al fine di concordare le soluzioni tecnico-giuridiche evocate dal ministro.
Filcams Cgil e UilTucs chiedono inoltre certezza sui tempi: in assenza di risposte, come forma di lotta non rimarrà che lo sciopero.

IL COMUNICATO DI PALAZZO VECCHIO

“Dopo l’incontro tra il ministro Bonisoli e il sindaco Dario Nardella, ho incontrato ieri i lavoratori dei musei statali”, i dipendenti “a questo punto chiedono un incontro diretto con il ministero per fare il punto. Noi auspichiamo che venga concesso al più presto”. Lo ha detto l’assessore al lavoro del Comune di Firenze Federico Gianassi, in riferimento ai 300 lavoratori di Opera, società che si occupa dei servizi museali fiorentini. I dipendenti protestano da tempo perché i bandi di gara Consip non garantirebbero il mantenimento delle attuali condizioni economiche e normative. Gianassi ha sottolineato che il ministro “si è impegnato in tempi ristretti ad affrontare le questioni segnalate”. “Ribadiamo – ha concluso – la nostra vicinanza ai lavoratori fiorentini dei musei statali perché anche noi vogliamo la salvaguardia dei livelli occupazionali, retributivi e della qualità dei servizi offerti”.(ANSA)

IL COMUNICATO SUL MINISTERO

Secondo quanto si apprende da fonti vicine al Mibac, il ministero sta già lavorando da tempo sulla vertenza dei lavoratori dei servizi museali fiorentini. Proprio oggi si è tenuta una riunione tecnica al Collegio Romano per pianificare le azioni da intraprendere. Da una parte attraverso la verifica dei bandi e dall’altra attraverso l’impiego strategico della società “in house” Ales che, proprio per la sua caratteristica giuridica, potrebbe gestire completamente e autonomamente alcune situazioni. A seguito di specifiche verifiche, viene spiegato, potranno essere individuate soluzioni proponibili anche per altre situazioni con medesime criticità.(ANSA)

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