Collezione Alinari, si muovono Comune e Regione. Appello di Slc e Cgil
Nardella, pronti ad acquistare collezione Alinari. ‘Ho parlato con Rossi,operazione a fianco della Regione Toscana’. La Slc Cgil e la Cgil: “Salvare patrimonio artistico e posti di lavoro”
“Mi sono sentito con Enrico Rossi, siamo come Comune di Firenze estremamente preoccupati per il futuro di Alinari e di una delle più importanti collezioni di fotografie al mondo. Per questo, dopo aver consultato anche i miei uffici, siamo in grado di annunciare che siamo pronti ad acquistare la collezione fotografica al fianco della Regione Toscana”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio. “Inoltre siamo pronti a mettere a disposizione un immobile di prestigio storico-artistico a Firenze gratuitamente, da individuare insieme alla Regione e siamo pronti a creare le condizioni per salvare tutti i posti di lavoro – ha continuato -. Ci vuole una sede grande e prestigiosa. Ci muoviamo consapevoli del fatto che il Comune di Firenze ha un rilevante credito maturato negli anni con il soggetto proprietario della collezione, la Fondazione Museo nazionale della fotografia. Forti anche di questa posizione giuridica ho detto a Rossi che siamo pronti per salvare la collezione e tenerla a Firenze. Non possiamo permettere in nessun modo che la collezione venga smembrata, cosa che peraltro è vietata dalla legge, né portata fuori dalla città di Firenze”. L’operazione, ha precisato Nardella, è “simile a quella fatta per salvare il memoriale di Auschwitz”. “L’archivio fotografico Alinari è uno dei più importanti al mondo”, ha aggiunto Nardella, parlando coi giornalisti a margine di un evento con l’amministratore delegato di Tim Luigi Gubitosi, spiegando che salvare questo patrimonio significherebbe di conseguenza “dare una risposta anche ai 22 lavoratori, soprattutto donne, che oggi sono in difficoltà”. Per quanto riguarda il palazzo che ospiterà la collezione “stiamo facendo una ricognizione – ha annunciato il sindaco – perché si tratta di capire bene le esigenze di spazio. Certamente ci vuole a mio avviso un palazzo storico-artistico di grande importanza, che abbia anche la capienza sufficiente a ospitare tutta la collezione, e a rilanciare un museo in grande stile a livello internazionale”.(ANSA).
LA NOTA DI SLC E CGIL
“Stamattina la Slc Cgil Area Vasta FI PO PT ha richiesto l’attivazione dell’Unità di Crisi presso la Regione Toscana, per affrontare la situazione dell’Alinari, in via di drammatizzazione con le lettere di licenziamento attese a breve da una parte consistente e maggioritaria del personale.
Abbiamo, al contempo, preso atto della disponibilità del sindaco di Firenze Nardella a concorrere fattivamente con la Regione Toscana ad una soluzione della crisi Alinari. Riteniamo rilevante e positivo il fatto che le due istituzioni siano in sintonia, non solo sul destino delle immagini che hanno fatto la storia e un pezzo importante della cultura nazionale, ma anche su destino delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Alinari, che hanno tenuto a galla le attività produttive e tuttora ne garantiscono la continuità con notevoli sacrifici”.
Giuseppe Luongo, Segretario Slc Cgil Area Vasta FI PO PT; Paola Galgani, segretari generale Cgil Firenze