Stop al Codice Appalti? Bufera Salvini-Cgil

Alla notizia della proposta del ministro Salvini di sospendere per due anni il Codice degli Appalti, la Filcams Cgil risponde con una netta contrarietà. “Un’idea inconcepibile e pericolosa, che ci riporta indietro di anni”. Queste le parole della segretaria generale Maria Grazia Gabrielli. “Basta guardare ciò che continua ad accadere alle lavoratrici e ai lavoratori degli appalti nei nostri settori, caratterizzati da alta intensità di manodopera, per comprendere che c’è bisogno di regole e non di sdoganare il ‘liberi tutti’ in un sistema fortemente esposto ad infiltrazioni criminali e corruzione e alla continua elusione delle norme e dei contratti”. Per Gabrielli “la liberalizzazione dei subappalti, la reintroduzione delle gare al massimo ribasso e la cancellazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, il depotenziamento assoluto dell’Anac, l’allargamento delle procedure con affidamenti diretti tramite procedure negoziate senza bando di gara non farebbero altro che avallare la corruzione e gli illeciti, sulle spalle dei lavoratori, altro che far ripartire cantieri e investimenti”. La proposta della sospensione del Codice degli Appalti è arrivata peraltro alla vigilia dello sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi di pulizia e servizi integrati multiservizi indetto unitariamente per oggi, 31 maggio, da Filcams Fisascat e la Uiltrasporti, per rivendicare il rinnovo del contratto nazionale del settore che manca da oltre 6 anni. “Dalla manifestazione nazionale che si svolge a Roma in Piazza Bocca della Verità – afferma Gabrielli – mandiamo oggi anche un messaggio forte per ribadire la ferma contrarietà al Decreto “Sblocca Cantieri” e alla pericolosa proposta del Ministro Salvini”.

L’allarme è alto in casa Cgil. Per il segretario confederale Giuseppe Massafra, “quella di Salvini non può più essere considerata una follia. È piuttosto un disegno lucido che regala alle mafie e alla corruzione spazi enormi di agibilità. Un disegno, fatto passare per salvifico, che sta invece dalla parte della illegalità e porta il Paese verso il precipizio. Un disegno, non è un caso, che si accompagna ai tentativi di Salvini di delegittimare la magistratura”. “Dopo il presidio promosso unitariamente martedì scorso in piazza Montecitorio dalla tre confederazioni, che ha già visto la partecipazione di numerose altre associazioni ed organizzazioni impegnate a contrastare questo scempio – aggiunge il dirigente sindacale – proseguiremo la mobilitazione, anche durante la discussione parlamentare, per scongiurare l’approvazione di una legge pericolosa per il settore degli appalti, per i lavoratori e per tutto il Paese”. “Ci rivolgiamo alle istituzioni e a tutte le forze sane di questo Paese – conclude Massafra – affinché non smettano di pretendere che legalità, trasparenza, valore e dignità del lavoro siano i cardini di un sistema virtuoso e i presupposti irrinunciabili per il Paese”.

“Siamo alla follia”: è il commento di Alessandro Genovesi (segretario generale Fillea Cgil) alla notizia di un emendamento che Salvini vorrebbe inserire nel decreto sblocca cantieri con lo stop al codice appalti per due anni.“Stiamo ufficialmente dicendo alla mafia di accomodarsi in ogni appalto”. “La proposta di Salvini non meriterebbe commento per non alimentarne mediaticamente la visibilità ma il fatto che ad avanzarla sia il Ministro degli Interni oltre che leader politico ci impone di prenderlo sul serio. E allora questa proposta va chiamata con il suo nome: è pura follia, è un invito ad un gran gala per la peggior specie di imprenditoria, quella mafiosa, quella che con la concorrenza sleale ammazza le imprese serie e regolari, quella che considera il salario, i diritti dei lavoratori e la sicurezza semplici optional di cui potersi liberare. Chiunque di noi avesse fatto affermazioni simili in una assise del sindacato o dell’organo di rappresentanza dei costruttori, sarebbe stato immediatamente portato via da due nerboruti infermieri”, conclude Genovesi.

SALVINI QUERELA MASSAFRA, DIFESO DA LANDINI

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha deciso di querelare il segretario confederale della Cgil nazionale Giuseppe Massafra. È quanto si apprende da fonti del Viminale. Il sindacalista, stando a quanto riportano alcune agenzie di stampa, ha dichiarato a proposito dello Sblocca Cantieri: “Quella di Salvini non puó più essere considerata una follia. È piuttosto un disegno lucido che regala alle mafie e alla corruzione spazi enormi di agibilità. Un disegno, fatto passare per salvifico, che sta invece dalla parte della illegalità e porta il Paese verso il precipizio. Un disegno, non è un caso, che si accompagna ai tentativi di Salvini di delegittimare la magistratura”. Le dichiarazioni di Massafra seguono alla notizia secondo la quale il ministro Salvini presenterà un emendamento al decreto sblocca cantieri che sospenderebbe il codice appalti per due anni. “Dopo il presidio promosso unitariamente martedì scorso in piazza Montecitorio dalle tre Confederazioni, che ha già visto la partecipazione di numerose altre associazioni ed organizzazioni impegnate a contrastare questo scempio – ha detto ancora il dirigente sindacale – proseguiremo la mobilitazione, anche durante la discussione parlamentare, per scongiurare l’approvazione di una legge pericolosa per il settore degli appalti, per i lavoratori e per tutto il Paese”. “Ci rivolgiamo alle Istituzioni e a tutte le forze sane di questo Paese – conclude Massafra- affinché non smettano di pretendere che legalità, trasparenza, valore e dignità del lavoro siano i cardini di un sistema virtuoso e i presupposti irrinunciabili per il Paese”.

Landini: “Ci quereli tutti, ma provvedimento sbagliato”
“Se Salvini vuole querelare 5 milioni di iscritti ci quereli tutti ma non svii la discussione. La Cgil non ha mai detto che Salvini fosse mafioso o corrotto. Ha detto che quei provvedimenti sono sbagliati cosa che è sotto gli occhi di tutti. L’ha detto anche Cantone che siamo di fronte ail rischio concreto di infiltrazione mafiosa cambiando quelle norme”. E’ il leader Cgil, Maurizio Landini a replicare così al vicepremier Salvini che ha annunciato la querela del segretario confederale di Corso Italia Giuseppe Massafra che aveva equiparato la proposta di bloccare per 2 anni il Codice degli Appalti fatta dal leader della Lega ad un “disegno lucido che regala alle Mafie gli appalti italiani”.

Furlan: “Interdetti da proposta Lega su appalti” “Siamo interdetti perché il codice degli appalti nasce proprio per affrontare con estrema serietà il contrasto alla corruzione e alle mafie negli appalti pubblici. Non c’è dubbio che il testo possa essere migliorato, nei tempi e nei modi, ma sospenderlo due-tre anni significa un passo indietro pesante, controproducente, sia sulla sicurezza del lavoro che sulla legalità e la trasparenza”. Così il segretario generale Cisl, Annamaria Furlan.

Landini: “Tolga leggi sbagliate, basta gazzarra” Il vicepremier Matteo Salvini, “invece di fare gazzarra, pensi a togliere leggi che non vanno bene”. Cosi il leader della Cgil Maurizio Landini, a margime del centenario dell’Oil, ai cronisti che gli chiedevano della querela minacciata da Salvini per le parole di un esponente della Cgil sulla sospensione del Codice degli appalti.

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