Mancati scatti del personale, la Rsu del Meyer proclama lo Stato di agitazione

Mancati scatti da oltre 10 anni per i dipendenti, la Rsu del Meyer di Firenze proclama lo stato di agitazione. Chiesto l’intervento della Regione

Ospedale pediatrico Meyer (Firenze): la Rsu ha proclamato lo stato di agitazione perché sono passati ben 10 anni da quando è stato fatto l’ultimo scatto di fascia. In tutte le altre aziende sanitarie toscane, infatti, appositi fondi hanno permesso ai dipendenti le progressioni orizzontali: agli operatori del Meyer, ospedale pediatrico di terzo livello, una perla per la sanità toscana, finora solo un pugno di mosche e parecchie chiacchiere. Trattative aziendali, regionali, tavoli, discussioni, incontri… ma ancora non siamo a niente.
Neanche le oltre 550 firme dei dipendenti consegnate all’Assessorato alla Salute che avevano portato a un impegno scritto hanno visto gli atti conseguenti.
La questione dei mancati scatti costa a un migliaio dei circa 1.300 dipendenti del Meyer da 80 a oltre 100 euro al mese: la Rsu chiede alla Regione Toscana, dopo le molte promesse ricevute, un intervento specifico per valorizzare il personale del Meyer. Urgono risposte, perché i dipendenti del Meyer hanno diritto ad essere valorizzati per il lavoro svolto in questi anni che ha portato l’azienda ad essere un esempio per altre realtà sanitarie. All’interno dello stato di agitazione, i lavoratori metteranno in piedi almeno una iniziativa alla settimana per sensibilizzare sulla loro vertenza.

Riferimento: Pietro Rollo (Fp Cgil), coordinatore Rsu

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