Pensioni tagliate, banchino Spi al mercato di Empoli

Pensioni tagliate: banchino dello Spi Cgil al mercato di Empoli

Incuranti del caldo, ieri mattina dirigenti e militanti dello Spi, il sindacato dei pensionati della Cgil, hanno allestito un banchino al mercato settimanale di Empoli per informare su un tema scottante per la categoria: quello dei tagli alle pensioni. «Per noi dice Silvano Pini, segretario della lega (nessuna parentela con quella di Salvini ) di Empoli: è l’organizzazione comunale del sindacato di chi ha lasciato il lavoro, 4.000 gli iscritti il tema è centrale. Sono in molti i pensionati che si sono visti il ‘mensile’ decurtato in forza di un provvedimento del governo. Tra l’altro i risparmi, diciamo così, sono serviti per finanziare, in parte, la famosa ‘quota 100’. Vale a dire che chi prende una pensione sui 1.100-1.200 euro netti se l’è vista decurtare di qualche decina di euro. Una decisione poco conosciuta ma che si è vista ora, guarda caso dopo le elezioni. E sono in tanti a essere arrabbiati per quello che è successo. Per questo abbiamo ritenuto opportuno parlare direttamente con gli interessati per far capire ciò che è successo». Al banchino dello Spi i volantini che spiegavano l’accaduto sono andati via come il proverbiale pane. «In poco tempo abbiamo ne abbiamo distribuiti circa 200. Ai pensionati abbiamo detto di venire alla nostra sede, in via Sanzio presso il centro commerciale, per controllare il conguaglio». Dal punto di vista tecnico, infatti, l’Inps non aveva potuto intervenire subito, per questioni di tempi, e così il taglio, per alcuni, è stato significativo. «Abbiamo anche parlato prosegue Pini della 14esima per chi ne ha diritto (quanti hanno una pensione lorda fino a 1.000 euro) perché gli errori sono sempre possibili». I dirigenti dello Spi hanno anche colto l’occasione per parlare di temi più generali, a partire dai soldi per la non autosufficienza. Una questione che sta molto a cuore allo Spi. «Serve una legge, e non un fondo annuale che, come tale, deve essere sempre ridiscusso. C’è stato un incontro a livello nazionale, ma all’appuntamento il governo non si è presentato. C’erano solo i tecnici, importanti certo, ma non in grado di assumere impegni». Lo Spi-Cgil ieri ha posto anche la questione della fiat tax, l’innovazione in tema fiscale proposta dalla Lega che secondo le organizzazioni sindacali corre il rischio di risultate punitiva nei confronti di chi ha redditi bassi, come una bella fetta dei pensionati.

(fonte: La Nazione)

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