Tutela e orientamento lavoro, nuovi servizi Cgil nel Chianti
Vigilare e tutelare. Di fronte a un mercato del lavoro sempre più liquido, con i diritti dei lavoratori che tendono spesso verso il basso.
Ma, allo stesso tempo, garantire ascolto e orientamento a chi il lavoro lo ha perso e lo sta cercando. In un contesto magari profondamente diverso da quando vi si è affacciato anni e anni fa.
Alla Cgil del Chianti, nel nuovo spazio in piazza Cavour a San Casciano (ma non solo lì), aumentano i servizi a disposizione di tutti noi.
Sede Cgil in piazza Cavour: “Un investimento per le persone”
Come dice la coordinatrice della Camera del Lavoro nel territorio del Chianti fiorentinno, Laura Scalia, “il nostro è stato un investimento non solo immobiliare, ma di radicamento sindacale su un territorio che ci vede presenti. Dove investiamo su servizi individuali e collettivi”.
Sportelli per orientamento a lavoro e occupazione
Come il Sol (Servizio Orientamento Lavoro) o lo Sportello Prometeo 4.0 per il sostegno all’occupazione. “Sportelli per i diritti del lavoro – riprende Scalia – che censiscono falsi annunci di lavoro (stage, tirocini), offerte che sono formative e basta. In Chianti abbiamo alta stagionalità su turismo, manifattura e agro alimentare: bisogna stare vigili”. “Stagionalità – puntualizza – che spesso si traduce in precarietà e incertezza. Per noi è importante indirizzare e orientare i lavoratori, perché in questo territorio abbiamo eccellenze. Spesso la qualità lavorativa però non coincide con la qualità del prodotto. Ci sono state, non a caso, anche forme di caporalato… 4.0”.
Elena Aiazzi: “Noi facciamo la nostra parte, lo Stato deve fare la sua”
Quindi, fa eco Elena Aiazzi della segreteria camera del lavoro fiorentina (settore del mercato del lavoro) “come Cgil di Firenze e del territorio abbiamo pensato di puntare all’orientamento al lavoro”. “Non siamo un’agenzia del lavoro – precisa – C’è il pubblico, lo Stato che deve fare il possibile sull’incontro fra domanda e offerta. Fra le cose che possiamo fare, nonostante le leggi che favoriscono la precarietà (anche recenti, con il Governo che sta facendo cose inutili e dannose, lasciando ad esempio inalterato tutto il sistema dei contratti precari), pensiamo di poter aiutare il neo laureato, il neo diplomato, chi ha perso il lavoro in età più avanzata”. “Lo possiamo aiutare – dice ancora – su quello che può fare per immettersi sul mercato, formarsi, cercando di tutelarlo da un mercato fatto anche di false offerte. In cui si rischia di trovarsi in situazioni imbarazzanti”. Prometeo dipende da un accordo con la Regione Toscana, “il Sol – rimarca – è invece il nostro servizio dedicato, svolto con grande professionalità dai nostri addetti. Questa nuova sede di San Casciano e questo territorio chiantigiano abbiamo pensato sia un luogo interessante per potenziarlo”.
Margherita Bernardi: annunci ingannevoli e illegali. Una giungla di diritti ignorati
Di Sol si occupa Margherita Bernardi: “C’è un macroscopico problema di illegalità nel mercato del lavoro. La punta dell’iceberg si vede leggendo quotidianamente le offerte. Ingannevoli o, peggio, illegali”. Esempi di offerte ingannevoli: “Cercasi magazziniere e invece è vendita porta a porta di depuratori di acqua. Vendita cosmetici, sedicenti dietetici, contratti acqua, luce, gas e telefono… con reclutamento scorretto e trattamento scorretto”. “Ma non è la parte peggiore – prosegue Bernardi mostrandoci uno spaccato preoccupante – Si commettono furti di identità, furti di dati, molestie sessuali”. Altro fronte, quello delle offerte di lavoro illegali: “Apprendista esperto, stagista a tempo pieno, studente in alternanza scuola-lavoro, magari con bella presenza. Che ci fa capire anche il clima culturale che stiamo vivendo”. “Un inganno rivolto a un disoccupato viene considerato normale – tiene a evidenziare Bernardi – I disoccupati sono la carne da cannone del mercato grigio. Sul piano dell’illegalità: caporalato, offerte discriminatorie come età, sesso. Abbiamo una normativa, ma ormai subiamo gli effetti della cultura della precarietà”.
Come funziona il Sol
Sol interviene su questo tipo di problemi: qui la sua Pagina Facebook, sito web www.servizisol.cgil.it, mail per contattarlo sol@firenze.tosc.cgil.it. Lo fa erogando servizi di consulenza gratuiti, aperti a tutti. Chiedendo appuntamento per mail (sol@firenze.tosc.cgil.it) si può essere ricevuti a San Casciano, Firenze, Empoli e Sesto Fiorentino. Si può fissare un appuntamento telefonando anche a qualunque sede Cgil. “L’aggiornamento del curriculum vitae – continua Bernardi – è il servizio più richiesto: magari da utenti di una certa età, che hanno lavorato a lungo in poche aziende, e una volta che sono sul mercato del lavoro non sanno orientarsi. Sono cambiati i meccanismi”. Poi ci fa un esempio: “Piccola azienda artigianale e familiare in crisi: ha sempre regolato la propria ricerca di personale per quello che è, il massimo era mettere un cartello fuori quando non funzionava il sistema di conoscenze. Chi esce da qui si affaccia al mondo delle aziende più grandi e ha a che fare con sistemi di reclutamento molto diversi. Spesso delegati alle agenzie del lavoro: ed ecco che la persona non viene fuori da questa tenaglia”. Problemi pratici. Ma anche psicologici: “Non è facile – conferma Bernardi – è molto duro anche l’impatto psicologico sulle persone, con elevati fattori di stress. C’è bisogno di sostegno, di riguadagnare autostima. C’è da fare una battaglia sindacale che ci coinvolge tutti, per la legalità di incontro fra domanda e offerta di lavoro, e va fatta accompagnando le persone in modo singolo e sul piano collettivo”.
Scalia: “Preoccupati per la nascita di agenzie per il lavoro in Chianti”
“La nuova legislazione è carente – rilancia Scalia – rispetto a quello che viene “venduto” sulla stabilizzazione, il famoso decreto dignità. Il Sol è una risposta a un decreto per cui molte persone vengono mandate via dai luoghi di lavoro perché non le vogliono stabilizzare”. “Sul territorio siamo preoccupati, stanno nascendo agenzie per il lavoro. Che attraverso la consulenza anche ai datori di lavoro si accreditano per fare incontro domanda-offerta. Che è un sistema che invece dovrebbe stare in capo al pubblico, particolarmente in un momento in cui con il reddito di cittadinanza sarebbe dovuta andare in un’altra direzione.
(fonte: gazzettinodelchianti.it)