Caro affitti, gli studenti lasciano Firenze: l’allarme del Sunia

Caro affitti, gli studenti lasciano Firenze. Pochi e costosi, alloggi irraggiungibili: chiesti 540 euro per una stanza di 11 metri quadri. L’allarme del Sunia Cgil

Sono 169 i neodiplomati che hanno rinunciato al sogno di studiare a Firenze optando per un’altra destinazione e in alcuni casi per la precisione in sei abbandonando del tutto l’idea di proseguire il percorso. Perché? Pochi alloggi a disposizione e troppo cari. Secondo i dati Sunia Cgil, emersi da un’indagine effettuata su un campione di 687 studenti che si sono rivolti ai propri sportelli, 192 ragazzi (il 28%) ha desistito dalla ricerca della casa. Di questi, il 12%, quindi 23, hanno deciso di fare i pendolari con i mezzi pubblici mentre gli altri hanno scelto altra un’altra sede universitaria o hanno messo nel cassetto il sogno di un diploma di laurea. La corsa al rialzo degli affitti universitari non sembra conoscere battute d’arresto. E la prima emergenza che devono fronteggiare i giovanissimi è proprio quella dell’affitto: una voce che assorbe fino all’80% del budget a disposizione. E che deve fare i conti con una quota ancora molto diffusa di locazioni in nero. Secondo l’indagine Sunia, il canone di affitto per i fuori sede è aumentato del 12% rispetto al 2018. Un aumento che fa balzare Firenze tra le città più care d’Italia, seconda solo dopo Milano. Ma quanto costa una stanza singola? In media, 400/450 euro al mese. 280 euro, invece, per un posto letto in doppia. Tra l’altro, le fregature sono tante e la trattativa con i proprietari di casa mette a dura prova anche lo studente più adattabile. I123% degli intervistati tra coloro che hanno trovato un alloggio riferisce di aver trovato strutture vetuste o addirittura fatiscenti. L’altra faccia della medaglia del mondo degli affitti, invece, è quella del nero. Secondo il sindacato degli inquilini fiorentino, si stima che solo il 60% degli affitti si regolare. «Per il resto spiega Laura Grandi, segretaria Sunia Firenze, permane, nonostante le agevolazioni fiscali per il proprietario, l’affitto a nero». Le zone più care sono Campo di Marte (450 euro la stanza singola, 280 euro la doppia), il centro storico (rispettivamente 550 euro e 380 euro) e San Jacopino (420 euro e 280 euro). Ma in cima al podio, troviamo San Frediano dove, come leggiamo da un annuncio, «una camera grande con letto matrimoniale di 16 mq costa 650 euro, una singola di 14 mq 590 euro mentre una singola con letto a soppalco di 11 mq 540 euro». «Di fronte a questa situazione conclude Grandi non ci sono agevolazioni né politiche pubbliche per aiutare gli studenti che sono lasciati troppo spesso in balia della speculazione immobiliare, di stanze troppo piccole e di contratti inadeguati alle proprie esigenze. È assolutamente necessario che il Governo torni a finanziare strutturalmente il diritto allo studio perché ancora oggi migliaia e migliaia di ragazzi sono costretti a rivolgersi al privato in un mercato dove i proprietari di case sempre più affittano con Airbnb piuttosto che agli studenti. E dunque, oltre ai costi sempre più alti per un posto letto, gli universitari devono fare i conti anche con la carenza di alloggi».

Gli alloggi per studenti sono sempre più cari: molti scelgono di fare i pendolari, altri cambiano Ateneo e città. Una stanza costa sui 450 euro. Da quanto emerge, nella ricerca dell’alloggio, gli studenti non privilegiano la vicinanza alla facoltà (il 36%) ma la presenza di mezzi pubblici (il 64%). Sostenute le richieste di stanze singole (60,4%). Viene meno anche l’esigenza di un arredamento moderno e curato dell’appartamento (il 41% dice di non essere interessato agli arredi), specie se si possono spuntare canoni più bassi. Secondo l’indagine del Sunia, gli alloggi per fumatori costano un venti per cento in meno e anche chi non fuma è disposto ad «intossicarsi» pur di spendere di meno.

(fonte : La Nazione Firenze, articolo a firma di Rossella Conte)

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