Coop di Legnaia, ora spunta una Newco. Filcams sgomenta
Cooperativa di Legnaia, stop alle forniture in UniCoop Firenze e all’attività al Mercato di Novoli: l’allarme della Filcams Cgil Firenze
Cresce la preoccupazione per la Cooperativa di Legnaia. Dopo l’apertura arrivata l’altra notte, in cui il CdA aveva dato mandato al presidente di provare a percorrere la strada del Concordato preventivo, oggi l’azienda ha comunicato per via ufficiosa ad alcuni lavoratori la decisione di interrompere le forniture con UniCoop Firenze e anche di abbandonare probabilmente le attività al Mercato Ortofrutticolo di Novoli. Queste decisioni non sono state motivate: il sindacato e i lavoratori sono sgomenti. Ci uniamo all’appello dei sindaci di Firenze, Borgo San Lorenzo e Scandicci perché si convochi subito un tavolo istituzionale per cercare di ricomporre la vertenza. Non possiamo permetterci di perdere tempo e neanche un solo posto di lavoro.
Firmato: Filcams Cgil Firenze
AGGIORNAMENTO
Come FILCAMS CGIL di Firenze rimaniamo sbigottiti dalla velocità con cui avvengono i cambi di scena nella crisi della Cooperativa di Legnaia.
Solo nella notte tra lunedì 23 e martedì 24, era uscito un comunicato del CdA, nel quale vi era scritto che nell’interesse dei lavoratori e delle lavoratrici e per mantenere viva la natura della Cooperativa stessa, era stato dato mandato per esplorare l’ipotesi di un concordato in continuità, ma da li a poche ore, nel pomeriggio di ieri ( martedì 24), il primo colpo di scena. La Cooperativa di Legnaia chiudeva il suo rapporto commerciale con UniCoop Firenze e decideva di abbandonare in fretta e furia il primo posto al Mercato Ortofrutticolo di Novoli.
I lavoratori e le lavoratrici restavano di sale, anche perché la notizia arriva direttamente a loro, senza nessuna comunicazione preventiva né alle Istituzioni né alle OO.SS. che da anni seguono la vicenda.
Nella stessa serata poi, un’ulteriore colpo di scena, nel l’assemblea indetta dalla Direzione Aziendale, viene proposto loro dallo stesso Direttore Generale, il quale siede nel CdA ed ha partecipato per la Cooperativa di Legnaia ai tavoli concertativi anche in sede istituzionale, una proposta mai avanzata prima a nessun livello ufficiale, la creazione di una Newco, dove viene chiesto loro di aderire con atto notarile entro il 27 settembre.
E si parla pure di cifre, 3000,00€ per ciascuno che ne prenderà parte, oltre a molte rinunce sul piano economico/contrattuale.
Una sorta di contratto pirata, un contratto di prossimità, pericoloso non solo per i lavoratori e le lavoratrici della Newco stessa, ma anche per le ricadute che ciò avrebbe su tutto il panorama della distribuzione nel territorio della Città Metropolitana.
La FILCAMS di Firenze esprimere forte preoccupazione sulla vicenda, troppo rapidi sono questi cambiamenti per essere casuali. Sembra quasi che tutto fosse già preconfezionato da tempo e la sensazione che tutti gli incontri fatti negli ultimi mesi siano stati solo una mossa per arrivare ad oggi con la proposta della Newco, senza esplorare veramente altre strade, cresce in questa O.S. ed in molti lavoratori e lavoratrici.
Una proposta che non tiene conto delle ricadute indirette sul territorio, ad iniziare dal fare chiarezza della fine che faranno i risparmi di decine e decine di famiglie che avevano creduto alla Cooperativa di Legnaia attraverso il prestito sociale, fino ad arrivare a quelle centinaia di attività, piccole e grandi, che conferivano i propri prodotti ed ad oggi vantano crediti verso la Cooperativa stessa.
La FILCAMS di Firenze chiede ai Sindaci di Firenze, Borgo San Lorenzo e Scandicci di farsi promotori verso il ceto bancario per chiedere un po’ di tempo, tempo utile per attivare subito il Tavolo di Crisi richiamato nel loro comunicato di lunedì scorso.
Al contempo chiediamo ai vertici della Cooperativa di Legnaia di rivedere i propri piani, ricordando loro lo spirito mutualistico alla base di ogni Cooperativa non riscontrabile nei movimenti degli ultimi giorni.
Firmato: Filcams Cgil Firenze